Il debutto di Jannik Sinner all’US Open 2025 non è stato soltanto una dimostrazione di talento e solidità, ma anche teatro di un episodio controverso che ha acceso gli animi sugli spalti. Nel suo match contro il ceco Vít Kopřiva, sconfitto nettamente in tre set, la partita ha improvvisamente assunto un tono drammatico quando Kopřiva ha accusato l’arbitro di non aver segnalato una presunta infrazione del numero uno del mondo.

L’episodio si è verificato nel secondo set, durante uno scambio intenso. Kopřiva ha fermato il gioco e ha protestato vivacemente, sostenendo che Sinner avesse toccato la rete con la racchetta prima di colpire la palla. Secondo il regolamento, un contatto del genere comporterebbe la perdita automatica del punto. L’arbitro di sedia, però, dopo aver consultato il giudice di linea e analizzato la dinamica dell’azione, ha confermato che non vi era stata alcuna violazione. La decisione ha mandato su tutte le furie Kopřiva, convinto che gli fosse stato negato un punto cruciale.
La protesta del ceco non si è limitata a qualche parola di disappunto. Dopo aver perso il match con il punteggio di 6-1, 6-1, 6-2, Kopřiva ha gettato la racchetta a terra in segno di frustrazione, provocando immediatamente una pioggia di fischi dagli spalti. Il pubblico newyorkese, famoso per la sua passione ma anche per la sua severità, non ha gradito il gesto. Alcuni spettatori hanno gridato in difesa di Sinner, mentre altri chiedevano all’arbitro un intervento più severo nei confronti di Kopřiva.
Il giocatore ceco, visibilmente alterato, si è rivolto nuovamente all’arbitro, chiedendo che venisse rivista la decisione. Ne è seguito un momento di stallo, con il match già terminato ma con un clima di tensione che non accennava a placarsi. Per circa cinque minuti, arbitro e supervisori hanno discusso tra loro, mentre il pubblico attendeva incuriosito e rumoroso. Alla fine, l’esito è rimasto invariato: nessuna infrazione da parte di Sinner, vittoria confermata per l’italiano.
In mezzo al caos, Sinner è rimasto impassibile, fedele al suo stile composto. Avvicinandosi a rete per stringere la mano all’avversario, ha pronunciato una frase breve ma cortese che ha colpito tutti: “Capisco la tua frustrazione, ma il tennis va avanti.” Queste parole, semplici e rispettose, hanno sorpreso il pubblico e, soprattutto, hanno avuto l’effetto di calmare parzialmente lo stesso Kopřiva, che con evidente riluttanza ha accettato di stringere la mano all’italiano e all’arbitro, chiudendo così l’episodio.
L’incidente ha lasciato un segno nella giornata inaugurale del torneo, ma ha anche mostrato la maturità di Sinner, capace di mantenere la calma in un contesto teso e di trasformare un momento potenzialmente imbarazzante in un’occasione di sportività. Molti analisti hanno sottolineato come la sua gestione della situazione rifletta la crescita non solo tecnica ma anche caratteriale del campione azzurro.
In definitiva, il match contro Kopřiva verrà ricordato non solo per il risultato netto, ma anche per l’episodio polemico che ha messo in luce la fermezza dell’arbitro, la frustrazione del ceco e, soprattutto, la compostezza esemplare di Jannik Sinner, che ha confermato di essere non solo un grande campione sul campo, ma anche un vero ambasciatore di fair play.