La FIA ha imposto la massima punizione dopo l’incidente occorso durante il Gran Premio dei Paesi Bassi a Lewis Hamilton e ha deciso di rinviare il pilota della Ferrari
ZANDVOOR, 31 agosto 2025 – Il Gran Premio dei Paesi Bassi è stato una giornata disastrosa per la Ferrari, in particolare per Lewis Hamilton, che non solo è caduto sul circuito di Zandvoort, ma ha anche ricevuto una severa sanzione dalla FIA. Il sette volte campione del mondo, alla sua prima stagione in Ferrari, ha dovuto affrontare un’incursione senza precedenti quando ha perso il controllo della sua vettura al 23° giro di gara ed è finito contro le barriere. Come se non bastasse, la FIA gli ha imposto una sanzione massima dopo la gara a causa di una violazione del regolamento durante il giro di ricognizione prima dell’inizio del Gran Premio. Questa sanzione costringe Hamilton a partire dall’imminente Gran Premio d’Italia, la gara di casa della Ferrari, dalla Pit Lane, una decisione che ha lasciato scioccati sia i tifosi che gli analisti.
La gara di Zandvoort iniziava a promettere bene per Hamilton. Si era qualificato come Settimo, una posizione che gli dava speranza dopo una serie di risultati deludenti nel suo passaggio dalla Mercedes alla Ferrari. Durante la gara sembrava essere in una buona posizione, all’inseguimento dell’ex compagno di squadra George Russell, quando la leggera pioggia ha reso il circuito insidioso. Hamilton, che aveva appena chiesto una sosta alla prima sosta, ha preso troppa velocità nella curva rialzata della terza curva. La sua Ferrari è scivolata su una sezione liscia e verniciata del circuito, ha perso aderenza ed è finita contro il muro. L’impatto ha danneggiato l’anteriore della sua SF-25, quindi ha dovuto registrare il suo primo ritiro (DNF) come pilota Ferrari. Hamilton si è scusato immediatamente tramite la radio di bordo e ha riconosciuto che si era trattato di un errore dei piloti: “Mi dispiace, ragazzi”, ha detto, lasciando la macchina illesa.
Tuttavia, la FIA aveva in serbo qualcosa di più per Hamilton. Prima della gara, era già stato segnalato per una violazione durante i giri di ricognizione in vista della griglia di partenza. Secondo gli amministratori, Hamilton non aveva rallentato a sufficienza sotto la doppia bandiera gialla, una grave violazione delle norme di sicurezza stabilite nell’Appendice H, articolo 2.5.5 b) del Codice Sportivo Internazionale della FIA. Inoltre, non aveva rispettato il requisito di percorrere la corsia box a “velocità considerevolmente ridotta”, come prescritto dall’articolo 44.1 del regolamento sportivo di F1. Dopo un’indagine approfondita, in cui sono stati analizzati i dati di telemetria sia della FIA che della Ferrari, gli amministratori hanno concluso che la riduzione di velocità di Hamilton di soli 20 km/h non era sufficiente per essere considerata “significativa”.
La sanzione che ne seguì fu insolitamente pesante. Invece della consueta penalità di cinque o dieci posizioni in griglia, la FIA decise di imporre ad Hamilton la penalità massima: la partenza dalla pit lane per il Gran Premio d’Italia di Monza. Ricevette anche due punti di penalità sulla sua super licenza. Questa decisione fu giustificata dal fatto che la violazione di Hamilton avvenne in un settore critico in cui la sicurezza è fondamentale, soprattutto in considerazione della presenza di commissari e altre vetture in pit lane. I commissari sottolinearono che, nonostante il tentativo di Hamilton di ridurre la velocità, le azioni non soddisfacevano i rigorosi requisiti del regolamento.
Per la Ferrari e Hamilton, questa penalizzazione rappresenta un nuovo duro colpo in una stagione già difficile. Dal suo passaggio alla Ferrari, Hamilton non è salito sul podio e sta lottando con l’incostanza della SF-25. Anche il suo compagno di squadra, Charles Leclerc, ha avuto una partita drammatica a Zandvoort, dove è caduto al 53° giro dopo una collisione con il pilota della Mercedes Kimi Antonelli. Questo doppio ritiro è stato un raro esempio di sbiancamento per la Ferrari e ha evidenziato le sfide che la squadra sta affrontando. L’incidente di Leclerc ha portato a una penalizzazione di 10 secondi per Antonelli, ma per Hamilton non c’è stata alcuna colpa esterna dovuta a un suo errore di calcolo.
Le reazioni alla sanzione sono state contrastanti. Alcuni tifosi hanno elogiato la FIA per aver mantenuto rigorosi standard di sicurezza, mentre altri hanno trovato la sanzione esagerata, dato il tentativo di Hamilton di ridurre la velocità e l’assenza di conseguenze dirette della sua violazione. Hamilton ha dichiarato ai media: “Sono rimasto completamente sorpreso da quello che è successo. La parte posteriore si è rotta e non sono più riuscito a correggerla”. Ha anche espresso la sua frustrazione per i continui problemi di adattamento della Ferrari, ma ha sottolineato che la squadra sta facendo progressi. Con il Gran Premio d’Italia alle porte, Hamilton si trova ad affrontare una sfida difficile. Partendo dalla pit lane sull’iconico circuito di Monza, dove la Ferrari è tradizionalmente forte, limiterà seriamente le sue possibilità di buoni risultati. Questa sanzione, unita all’incidente di Zandvoort, getta un’ombra sulla sua speranza di riscoprire l’amore per lo sport dopo una prima metà di stagione difficile. Per la Ferrari e i suoi tifosi è un boccone amaro da ingoiare, soprattutto perché le aspettative per l’arrivo di Hamilton in squadra erano così alte. Resta da vedere se il leggendario pilota riuscirà a superare questi ostacoli e a lasciare il segno in rosso della Ferrari.