Il 28 aprile 2007, al Fresh Spring Air dell’aeroporto di East Midlands, un video girato con un cellulare, a bassa risoluzione, catturò un momento di sfrenata gioia infantile che avrebbe poi toccato i cuori di tutto il mondo. Madeleine McCann, tre anni, con i suoi riccioli biondi che ondeggiavano sotto il peso di uno zaino ingombrante, percorreva la corsia di attesa di un aereo diretto a Faro, in Portogallo. Teneva la mano della figlia di un passeggero e salutava la telecamera con un sorriso sdentato. Il suo vestito estivo svolazzava promettendo avventure al sole. Accanto a lei, i genitori Kate e Gerry McCann conducevano i loro gemelli di due anni, Sean e Amelie, tra la folla, con il rombo dei motori a reazione che si mescolava alle risate. Era l’inizio di un’idilliaca escursione di una settimana sulle spiagge dorate dell’Algarve, un premio per due medici visitati a Rothley, nel Leicestershire. Invece, questo materiale cinematografico, riscoperto in un documentario Netflix nel 2019 e riapparso in clip virali solo nel 2025, è un inizio inquietante di quasi due decenni di dolore incessante: la gioia privata di una famiglia si è trasformata in una tragedia pubblica.
Le immagini sfocate e incontaminate dipingono un quadro di normalità sull’orlo di un incubo. Un’altra clip, registrata all’arrivo a Faro, mostra Madeleine salire su un autobus per l’aeroporto con un occhio aperto. Indica fuori dal finestrino le palme che ondeggiano nella brezza atlantica, ignara che il personale del resort avrebbe presto assistito inaspettatamente all’orrore. Kate, una medico di base di 38 anni con la passione per le maratone, pesa Amélie tra le braccia, mentre Gerry, 39 anni, è un cardiologo specializzato in trapianti di cuore, con Sean sulle spalle. Il gruppo, accompagnato da sette amici intimi della professione medica britannica, i “Tapas Seven”, parlava di giornate in spiaggia e partite di golf, con le voci che erano una sinfonia di attesa. “Deve essere il nostro piccolo angolo di paradiso”, ricordò poi Gerry in un’intervista alla BBC del 2017, con la voce strozzata. Queste foto, ormai impresse nella memoria collettiva, incarnano la fragilità della felicità: istantanee di vacanze in famiglia, congelate nel tempo, cambiate per sempre dal vuoto che ne è seguito.
Il viaggio dei McCann in Portogallo fu un segno di routine e rinnovamento. Gerry e Kate, sposati dal 1998, si erano costruiti una vita tranquilla e di successo nelle Midlands. Kate, cresciuta a Liverpool come figlia di un camionista e di una casalinga, si dedicò alla Facoltà di Infermieristica e si specializzò in ostetricia prima di diventare medico di base. Gerry, proveniente da una famiglia operaia di Glasgow, si laureò in cardiologia e trascorse le sue giornate tra interventi chirurgici e seminari. La famiglia sbocciò tardi: Madeleine nacque nel 2003 tramite inseminazione artificiale, una bambina con le coliche che divenne una giovane donna vivace con la passione per le storie e il nuoto. Le gemelle nacquero nel 2005, un altro miracolo dell’inseminazione artificiale, trasformando la loro casa semidistrutta in un turbine di drink e storie tra spuntini. Nel 2007, le richieste del Servizio Sanitario Nazionale e dei Servizi per l’Infanzia divennero eccessive; Questo viaggio, in parte legato alla partecipazione di Gerry a un convegno di cardiologia nella vicina Lagos, prometteva un certo sollievo.
McCanns Bays, di proprietà di Mark Warner Holidays, un tour operator britannico apprezzato dai professionisti in cerca di lusso per bambini, si è assicurato l’Appartamento 5A all’Ocean Club di Praia da Luz, un appartamento al piano terra di un complesso imbiancato a calce con vista sul prato ben curato e sullo splendore dell’Atlantico. Immerso nella “Piccola Gran Bretagna” dell’Algarve, un soleggiato villaggio di 1.000 anime popolato da espatriati britannici, il resort, con il suo miniclub, le piscine a sfioro e i tapas bar, ha messo in mostra la semplicità del Mediterraneo senza eccessi. Il gruppo è arrivato quel fatidico sabato, accogliendo i bagagli tra il profumo di gelsomino e sale marino. Nelle foto del check-in si vede Madeleine mentre crea un gatto di stoffa, il suo “gatto coccoloso”, mentre si coccola mentre il personale del resort distribuisce drink di benvenuto. I primi giorni sono stati da cartolina: mattine all’asilo nido, dove Madeleine cacciava con le dita e le bolle di sapone; pomeriggi in piscina, dove giocava con i gemelli sotto l’occhio vigile di Kate; Serate con sardine alla griglia e sangria per gli adulti. Gerry ne ha parlato con entusiasmo sul suo blog: “La nostra prima vacanza in famiglia all’estero, e ha superato ogni aspettativa”, ignaro che le sue parole avrebbero presto attirato l’attenzione di tutto il mondo.