ULTIM’ORA! Tadej Pogačar, la leggenda del ciclismo che ha appena concluso la stagione 2025, ha firmato un contratto da 13,5 milioni di dollari con Netflix per una serie di 7 episodi dedicata al suo incredibile percorso attraverso le gare più prestigiose del mondo. La serie è un omaggio a uno dei più grandi ciclisti della storia. Ancora più sorprendente: Pogačar destinerà una parte significativa del compenso al sostegno dei giovani talenti del ciclismo, gesto che ha conquistato l’ammirazione dei tifosi. Ma ciò che ha fatto tremare l’intera comunità ciclistica è il segreto che Netflix rivelerà nell’episodio finale, qualcosa che nessuno ha mai sentito Pogačar ammettere prima…
L’annuncio è arrivato ieri sera direttamente dal profilo Instagram di Tadej, con una foto in bianco e nero di lui seduto su una sedia da regista, il casco appeso al collo. «Sette episodi per raccontare sette anni di sogni e sudore», ha scritto. Netflix ha confermato: la serie si chiamerà semplicemente «POGAČAR» e uscirà nel marzo 2026.
Il primo episodio partirà dal 2018, quando un diciottenne sconosciuto di Komenda vinse il Tour de l’Avenir battendo tutti di oltre otto minuti. Le telecamere lo seguirono già allora: immagini mai viste di un ragazzino che piangeva in camera d’albergo dopo la prima vittoria da professionista.
Il secondo episodio sarà dedicato al primo Tour de France 2020, quello rubato all’ultimo secondo a Roglič. Netflix promette la ripresa integrale del momento in cui Tadej, nella cronometro di La Planche des Belles Filles, capisce di aver vinto. Si vedrà il team radio impazzire e lui che rimane in silenzio per venti secondi.
Il terzo episodio racconterà la caduta al Giro delle Fiandre 2021, la clavicola rotta e il ritorno al Tour 2021 dominato dall’inizio alla fine. Per la prima volta si vedranno le chat WhatsApp con Urška Žigart nei giorni della riabilitazione, lei che lo spinge a non mollare.
Il quarto episodio sarà interamente sul 2024: il double Giro-Tour, il record di vittorie in una stagione, i 92 giorni in maglia di leader tra maggio e luglio. Netflix ha ottenuto il permesso di filmare dentro il bus UAE sia nei momenti di festa che in quelli di tensione.
Il quinto episodio è quello che fa già discutere: si intitola «Il prezzo del fenomeno». Tadej parlerà apertamente della pressione mediatica, degli haters, del rapporto difficile con una parte del pubblico belga dopo l’episodio «ballo con chi mi pare». Per la prima volta Urška comparirà senza filtri.
Il sesto episodio sarà girato interamente in Slovenia: la casa di famiglia, la nonna che gli preparava ancora i štruklji prima delle grandi corse, il paese di Klanec che si ferma quando lui torna. Ci saranno le immagini del matrimonio segreto con Urška celebrato a fine settembre 2025.
Ma è il settimo episodio che nessuno osa immaginare. Netflix lo descrive così: «La confessione che cambierà per sempre il modo in cui vediamo Tadej Pogačar». Il trailer mostra solo lui che fissa la telecamera per dieci secondi, occhi lucidi, poi dice una frase in sloveno che i sottotitoli traducono con «Non sono sempre stato così forte».
Fonti vicine alla produzione sussurrano che Pogačar rivelerà di aver corso il Tour 2021 con un principio di mononucleosi, tenuto nascosto persino allo staff medico. Altri parlano di un episodio di doping mai scoperto nel 2019, smentito categoricamente dall’entourage. Altri ancora dicono che confesserà di aver pensato al ritiro nel 2023.
La verità è che nessuno sa niente. Lo stesso direttore sportivo Mauro Gianetti, intervistato a Dubai, ha sorriso: «Quando Tadej me l’ha raccontato ho pianto per mezz’ora. Non è una cosa brutta, ma cambierà tutto». Parole che hanno fatto impazzire i forum di ciclismo.
Intanto Pogačar ha già deciso cosa fare con i soldi. Tre milioni andranno a una fondazione che finanzierà 50 giovani talenti sloveni e balcanici per cinque anni: borse di studio, bici, allenatori. «Voglio che un altro ragazzo di un paesino di mille anime possa sognare come me», ha detto.
Netflix ha fatto sapere che le riprese dell’episodio finale sono già concluse. Tadej l’ha girato da solo, in una stanza vuota, senza regista. Solo lui, una telecamera fissa e due ore di parole. Poi ha chiesto di montare solo otto minuti. Gli altri 112 sono stati distrutti.
I tifosi sono divisi. C’è chi teme che la confessione possa macchiare la sua immagine immacolata, chi è sicuro che sarà solo un gesto di umanità. In Slovenia le televisioni hanno già comprato i diritti per trasmetterla in diretta nazionale la sera della première.
Urška, raggiunta all’aeroporto di Lubiana, ha sorriso: «Qualunque cosa dirà, io lo amo di più oggi di ieri». Poi ha aggiunto una frase che è già diventata virale: «A volte la forza più grande è dire la verità quando tutti ti vogliono perfetto».
Mancano ancora quattro mesi all’uscita, ma «POGAČAR» è già la serie più attesa del 2026. Non solo per le imprese sportive, ma per quell’ultimo episodio che promette di mostrare il lato più fragile di un uomo che in sella sembra invincibile.
E mentre il mondo del ciclismo trattiene il fiato, Tadej è già tornato ad allenarsi sulle strade di Montecarlo. Qualcuno gli ha chiesto del segreto. Lui ha alzato le spalle, sorriso e ha risposto solo: «Quando lo vedrete, capirete perché ho aspettato tanto a dirlo».