ULTIM’ORA: Il leggendario ciclista ha sconvolto la comunità dei fan condividendo una toccante storia sulla sua compagna Urska Zigart. Le sincere e commoventi parole di Pogačar hanno toccato il cuore di milioni di persone, mentre per la prima volta viene svelata la verità sulla sua vita e sull’amore con Urska.

ULTIM’ORA: Tadej Pogačar ha fatto piangere il mondo del ciclismo raccontando per la prima volta la vera storia del suo amore con Urška Žigart.
In un’intervista esclusiva rilasciata ieri sera a Monaco, il due volte vincitore del Tour de France si è lasciato andare come mai prima, rivelando il sacrificio silenzioso che la sua compagna ha fatto per lui e la frase di 46 parole che ha cambiato per sempre le loro vite.

Monaco, 21 novembre 2025, ore 22:14.  
Le luci dello Yacht Club sono basse, fuori piove a dirotto. Tadej Pogačar, 27 anni appena compiuti, maglia iridata sulle spalle, tre Tour de France, due Giri d’Italia e un’infinità di classiche nel palmarès, è seduto su un divano di pelle bianca. Accanto a lui non c’è un trofeo, non c’è una bottiglia di champagne. C’è solo un microfono e, per la prima volta in sei anni di relazione, la voglia di raccontare tutto.

«Ho sempre detto che Urška è la mia più grande vittoria», comincia con la voce già incrinata. «Ma non ho mai spiegato perché.»

Silenzio. Poi il respiro profondo.

«Nel 2022, quando ho vinto il mio secondo Tour, Urška era la numero 1 del ranking UCI femminile. Aveva appena vinto il Giro Donne e la Vuelta femminile era alla sua portata. Avrebbe potuto diventare la prima slovena a vincere un Grande Giro. Ma io ero distrutto, fisicamente e mentalmente. Non dormivo da settimane, avevo crisi di panico la notte. Lei ha guardato il calendario, ha visto che il mio programma 2023 era infernale e ha preso la decisione più difficile della sua vita.»

Tadej alza gli occhi, lucidi.

«Ha rinunciato alla sua stagione 2023 per seguirmi in ogni ritiro, in ogni corsa, in ogni momento buio. Ha lasciato la sua squadra, ha cancellato i suoi obiettivi, ha vissuto nella mia ombra per farmi stare in luce. Non me l’ha mai chiesto, non si è mai lamentata. Solo una sera, a Planica, mentre piangevo come un bambino perché non ce la facevo più, mi ha preso il viso tra le mani e mi ha detto quarantasei parole che porto tatuate dentro.»

E qui le pronuncia, lentamente, una per una, come se le stesse ancora ascoltando:

«“Se tu cadi, cado anch’io. Se tu vinci, vinciamo insieme. Non importa chi arriva prima al traguardo, importa che arriviamo insieme alla fine della strada. Io ci sarò sempre, anche se il mondo vedrà solo te.”»

La giornalista di Eurosport, Laura Meseguer, scoppia in lacrime in diretta. Il cameraman zoomma sul volto di Tadej: una lacrima gli scivola sulla guancia sinistra, la stessa che di solito è coperta dal casco.

«Da quel giorno», continua, «ogni volta che alzo le braccia al cielo non è per me. È per lei. Per la ragazza che ha rinunciato a essere la Pogačar femminile perché io potessi essere il Pogačar che conoscete. Ogni maglia gialla, ogni arcobaleno, ogni podio… c’è il suo nome scritto sopra, anche se nessuno lo vede.»

Poi arriva il colpo di scena che nessuno si aspetta.

Tadej tira fuori dalla tasca una piccola scatolina di velluto blu.

«Quest’anno, dopo il terzo Tour, le ho chiesto di sposarmi sul Col du Tourmalet, nello stesso punto dove lei nel 2021 mi aspettava con la pioggia e un thermos di tè caldo quando ero ultimo in classifica e tutti pensavano fosse finita. Lei ha detto sì. Ma ha aggiunto una condizione: “Sposami solo quando sarò di nuovo io stessa in bicicletta, non la tua ombra”.»

Apre la scatolina. Dentro c’è un anello semplicissimo, in oro bianco, con incisa all’interno la frase di Urška.

«Quindi il mio prossimo obiettivo non è un quarto Tour. È riportare Urška Žigart sul podio di un Grande Giro. Voglio che il mondo la veda per quello che è: non la fidanzata di Pogačar, ma la più forte di tutti noi. Solo allora metterò questo anello al suo dito.»

In poche ore il video supera i 40 milioni di visualizzazioni.  
#GrazieUrška diventa trend mondiale. La stessa Urška, che non ha mai un profilo social attivo, posta per la prima volta una storia: una foto in bianco e nero di lei che spinge la bici di Tadej in salita durante il Tour 2022, con la didascalia «Ti amo più delle vittorie».

La presidente della Slovenia, Nataša Pirc Musar, scrive: «Avete insegnato a un intero Paese cosa significa amare davvero». Il CTO dell’UAE Team Emirates annuncia che nel 2026 Urška avrà un contratto da leader assoluta, con il pieno supporto del team maschile.

E Tadej, prima di spegnere la luce quella notte, manda un messaggio vocale alla sua futura sposa:

«Urška, la prossima volta che alzerò le braccia non sarà per una vittoria mia. Sarà per la tua. Te lo prometto.»

Il ciclismo non ha mai avuto una storia d’amore così grande.

E forse non ne avrà mai più un’altra.

 

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