ULTIME NOTIZIE! Lewis Hamilton “RIVELA” LE PROVE DI UNA FRODE ALLA FERRARI – Costretto a “FUGGIRE” dal team italiano e tornare in Mercedes poco prima del GP degli Stati Uniti! La stella della F1 rivela un crudele complotto di SABOTAGGIO contro la sua vettura – Quali sono tutti i dati segreti sul tradimento interno? CLICCA PER VEDERE ORA!

In una sorprendente svolta degli eventi che ha sconvolto il mondo della Formula 1, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton ha presentato accuse esplosive contro la Ferrari, sostenendo di aver scoperto le prove di una frode deliberata e di un piano di sabotaggio all’interno del team. Secondo Hamilton, che ha annunciato in modo drammatico il suo ritorno in Mercedes pochi giorni prima del Gran Premio degli Stati Uniti del 18 ottobre 2025 al Circuit of the Americas di Austin, in Texas, è stato costretto a “fuggire” dalla scuderia italiana dopo aver scoperto un complotto che aveva come obiettivo le sue prestazioni e la sua sicurezza.

Hamilton, che è entrato a far parte della Ferrari all’inizio della stagione 2025, in quella che è stata definita una mossa da sogno per il pilota britannico, ha dettagliato le sue rivelazioni in un’intervista esclusiva con un’importante testata giornalistica del motorsport. Ha descritto come le incongruenze nell’assetto e nei dati sulle prestazioni della sua vettura abbiano iniziato a far sorgere dubbi all’inizio della stagione. “È iniziato tutto con piccole cose – perdite di potenza inspiegabili durante le qualifiche, degrado degli pneumatici non corrispondente alle simulazioni – ma la situazione è degenerata”, ha detto Hamilton. Sostiene che documenti interni, a cui afferma di aver avuto accesso tramite un informatore interno al team, indichino un tentativo coordinato di indebolire la sua corsa al titolo.

Il nocciolo delle accuse di Hamilton ruota attorno a quello che lui definisce un “crudele complotto di sabotaggio”. Fa riferimento ai dati di telemetria del Gran Premio di Spagna del giugno 2025, dove la sua monoposto SF-25 ha subito un improvviso guasto idraulico a metà gara, costringendolo al ritiro anticipato. L’analisi dei dati della scatola nera, sostiene Hamilton, ha mostrato anomalie nella mappatura del motore che potevano essere state introdotte solo deliberatamente. “I parametri sono stati alterati per indurre il surriscaldamento, mettendo a rischio non solo la gara, ma anche la mia vita”, ha dichiarato. Inoltre, ha rivelato email trapelate dal reparto ingegneristico della Ferrari, datate addirittura a marzo 2025, in cui si discuteva di “modifiche” alla sua vettura per favorire il compagno di squadra, Charles Leclerc, nel tentativo di garantire un dominio tutto italiano.
I dati segreti condivisi da Hamilton includono registri delle prestazioni dei test in galleria del vento, che presumibilmente mostrano discrepanze tra l’efficienza aerodinamica dichiarata e quella effettiva della sua vettura. Un documento, presumibilmente proveniente dalla sede centrale della Ferrari a Maranello, delinea un piano per limitare l’accesso di Hamilton ai componenti aggiornati, garantendo a Leclerc la priorità. Hamilton sostiene che ciò facesse parte di una frode più ampia per manipolare la classifica della squadra e assicurarsi lucrosi accordi di sponsorizzazione legati al successo di Leclerc. “Avevano promesso parità, ma è stato un tradimento interno”, ha aggiunto, alludendo al coinvolgimento di ingegneri di medio livello, probabilmente influenzati dai superiori.
Il momento dell’addio di Hamilton non potrebbe essere più drammatico. Con il GP degli Stati Uniti alle porte, fonti vicine al pilota affermano che si è sentito in dovere di agire dopo un incontro teso con il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, dove le sue preoccupazioni sono state respinte. La Mercedes, la sua casa per oltre un decennio, dove ha vinto sei dei suoi sette titoli, lo ha accolto a braccia aperte. Toto Wolff, team principal della Mercedes, ha confermato il trasferimento: “Lewis è di famiglia. Siamo entusiasti di riaverlo a lottare per la vittoria”. Questo passaggio lascia la Ferrari in difficoltà, con voci che circolano secondo cui il pilota di riserva Oliver Bearman potrebbe subentrare temporaneamente.
La FIA ha avviato un’indagine immediata sulle affermazioni di Hamilton, richiedendo alla Ferrari tutti i dati rilevanti. Se dimostrata, la decisione potrebbe comportare sanzioni severe, tra cui decurtazioni di punti o persino squalifica per il personale coinvolto. La Ferrari ha negato con veemenza le accuse, definendole “infondate e motivate dalla delusione”. Un portavoce ha dichiarato: “Siamo impegnati a garantire una competizione leale e collaboreremo pienamente con la FIA”.
Tifosi ed esperti sono divisi. Alcuni vedono questa come la vendetta di Hamilton per una stagione deludente, che lo ha visto quarto in classifica, mentre altri ritengono che esponga problemi radicati nella cultura aziendale della Ferrari. Mentre il paddock si anima in vista della gara di Austin, una cosa è chiara: questo scandalo potrebbe ridisegnare il panorama della F1. Hamilton, ora tornato in scuderia, promette di correre con rinnovato entusiasmo. “La verità metterà le cose a posto”, ha detto. Per il dossier completo dei documenti trapelati e delle analisi degli esperti, rimanete sintonizzati per ulteriori dettagli. La questione è tutt’altro che finita.