La FIFA ha annunciato l’apertura di un’indagine formale sull’arbitro italiano Maurizio Mariani, dopo le accuse di aver influenzato il risultato della partita tra Inter Milano e Napoli, terminata con la vittoria dei partenopei per 3-1. Al centro della controversia vi è un cartellino giallo mostrato a un giocatore chiave dell’Inter in un momento cruciale del match, una decisione che, secondo molti osservatori e lo stesso allenatore Chivu, avrebbe alterato in modo decisivo l’andamento dell’incontro.
La partita, disputata ieri sera allo Stadio Diego Armando Maradona, era attesa come una delle più equilibrate della stagione. Tuttavia, al minuto 62, un intervento giudicato severo da parte di Mariani ha portato all’ammonizione del centrocampista interista Nicolò Barella, già diffidato. Questo episodio ha avuto conseguenze immediate: l’Inter ha perso controllo del centrocampo e il Napoli, spinto dal tifo di casa, ha trovato due reti decisive firmate da Osimhen e Kvaratskhelia.

Subito dopo il fischio finale, il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, si è presentato in conferenza stampa visibilmente irritato. “Non si può accettare che decisioni di questo tipo condizionino un match di tale importanza,” ha dichiarato l’allenatore rumeno. “Rispetto gli arbitri, ma oggi abbiamo assistito a qualcosa che va oltre l’errore umano. La FIFA deve intervenire per garantire la trasparenza e la credibilità del nostro sport.” Le sue parole hanno rapidamente fatto il giro dei media, trovando eco tra numerosi ex giocatori e opinionisti.
Secondo fonti vicine alla Federazione Internazionale, l’indagine aperta dalla FIFA mira a chiarire se vi siano state pressioni esterne o comportamenti non conformi al codice etico arbitrale. Maurizio Mariani, che ha diretto diverse partite internazionali di alto livello, ha respinto con forza tutte le accuse. In una breve dichiarazione rilasciata tramite il suo avvocato, ha affermato: “Ho arbitrato con la massima imparzialità e serenità. Non accetto che la mia integrità venga messa in dubbio per una singola decisione contestata.”

Nel frattempo, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha comunicato che collaborerà pienamente con la FIFA nell’indagine in corso. “È fondamentale difendere la reputazione del corpo arbitrale italiano e assicurare che ogni sospetto venga chiarito nel più breve tempo possibile,” si legge nel comunicato ufficiale. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni trapelate da ambienti giornalistici, la decisione di Mariani avrebbe già sollevato tensioni all’interno del settore arbitrale nazionale.
Dal punto di vista sportivo, la sconfitta pesa molto sull’Inter, che si trova ora distanziata di cinque punti dalla vetta della Serie A. Chivu, pur cercando di mantenere la calma, ha ammesso che l’episodio ha avuto un impatto psicologico forte sulla squadra. “I miei giocatori si sono sentiti traditi da una decisione ingiusta, ma il nostro dovere è reagire sul campo,” ha aggiunto. Dall’altra parte, il tecnico del Napoli, Rudi Garcia, ha preferito non alimentare la polemica, limitandosi a dire: “Abbiamo vinto meritatamente. Gli episodi fanno parte del calcio, ma il nostro gioco ha parlato chiaro.”

Nelle prossime settimane, la Commissione Etica della FIFA analizzerà i rapporti arbitrali, le immagini video e le comunicazioni tra la squadra arbitrale e la sala VAR. Qualora emergessero irregolarità, Maurizio Mariani potrebbe essere sospeso in via cautelare, in attesa del verdetto definitivo. In caso contrario, la FIFA chiuderebbe rapidamente il fascicolo, mettendo fine a una polemica che ha già infiammato l’opinione pubblica italiana.
Per ora, resta un clima di forte tensione. I tifosi dell’Inter chiedono giustizia, mentre i vertici del calcio europeo osservano con attenzione l’evolversi della vicenda. Ciò che è certo è che questo episodio riapre il dibattito eterno sull’utilizzo del VAR e sulla trasparenza delle decisioni arbitrali in partite di alto profilo. Come ha concluso un noto commentatore di Sky Sport: “Più che una sconfitta sportiva, quella dell’Inter è una sconfitta di fiducia. E in questo calcio moderno, la fiducia vale quanto un trofeo.”