L’intervista che ha acceso la miccia è stata rilasciata da McTominay a un’emittente sportiva britannica poche ore prima del big match tra Napoli e Inter, in programma questa sera al Diego Armando Maradona. Le sue parole, pronunciate con tono deciso e quasi provocatorio, hanno avuto l’effetto di un terremoto mediatico. “L’Inter è sopravvalutata. Ha nomi importanti ma nessuno capace di decidere davvero una partita. A Napoli, invece, giochiamo con cuore e carattere, qualità che loro non hanno,” ha dichiarato il centrocampista scozzese.

In un’epoca in cui ogni parola di un calciatore di alto livello può diventare virale in pochi minuti, le dichiarazioni di McTominay non potevano passare inosservate. I tifosi interisti si sono scatenati sui social, accusandolo di mancanza di rispetto e di presunzione. Allo stesso tempo, i sostenitori partenopei si sono divisi: c’è chi ha apprezzato il suo spirito combattivo, e chi invece ha giudicato inopportuna una provocazione così diretta alla vigilia di una partita tanto delicata.
Non si è fatta attendere la replica di Davide Frattesi, uno dei leader dello spogliatoio nerazzurro. Intervistato al termine dell’allenamento di rifinitura, il centrocampista italiano ha risposto con parole pesanti ma misurate: “Chi parla troppo prima di una partita spesso dimentica che il calcio si gioca sul campo, non davanti ai microfoni. Se qualcuno pensa che l’Inter sia una squadra di terza categoria, allora domani avrà l’occasione perfetta per cambiare idea.” Una risposta tagliente, che ha raccolto applausi da parte dei tifosi e dei compagni di squadra.

La tensione tra i due club è ora alle stelle. Gli organi di stampa italiani parlano di “battaglia psicologica” a poche ore dal calcio d’inizio. Secondo alcuni osservatori, McTominay avrebbe volutamente lanciato la provocazione per destabilizzare l’ambiente nerazzurro e motivare i propri compagni. Tuttavia, la strategia potrebbe rivelarsi controproducente, poiché ha dato nuova energia all’Inter e al suo spogliatoio, che ora scenderanno in campo con un desiderio ancora più forte di dimostrare il proprio valore.
L’allenatore del Napoli ha cercato di spegnere le polemiche, dichiarando in conferenza stampa che “le parole non segnano gol” e che “sarà il campo a parlare”. Ma la situazione resta incandescente. Le televisioni e i giornali sportivi hanno dedicato ampio spazio alla vicenda, trasformando un normale pre-partita in un caso nazionale. Molti ex calciatori e commentatori si sono espressi sull’argomento: alcuni hanno criticato la mancanza di diplomazia di McTominay, mentre altri hanno difeso il suo diritto di esprimere fiducia nella propria squadra.

Nel frattempo, a Milano, l’Inter ha risposto con ironia pubblicando sui propri canali social una foto di squadra accompagnata dalla didascalia: “Squadra di terza categoria? Ci vediamo in campo.” Il post è rapidamente diventato virale, raccogliendo centinaia di migliaia di interazioni in poche ore.
Ora, l’attesa per il match è alle stelle. Tutti gli occhi saranno puntati su McTominay e Frattesi, i due protagonisti involontari di una polemica che ha infiammato l’ambiente calcistico europeo. Il duello a centrocampo tra i due promette scintille, e molti si chiedono se il giocatore del Napoli sarà in grado di confermare con i fatti la sicurezza mostrata nelle parole.
In conclusione, ciò che doveva essere semplicemente una sfida di vertice in Serie A è diventata un evento carico di tensione e orgoglio. Scott McTominay, con le sue dichiarazioni incendiarie, ha risvegliato rivalità, passioni e polemiche, ma ha anche attirato su di sé una pressione enorme. Davide Frattesi, dal canto suo, ha risposto con la calma e la forza di chi crede nel proprio lavoro. Solo il fischio finale dirà chi avrà avuto ragione: il provocatore o il silenzioso guerriero.