Ralf Schumacher ha criticato duramente Lewis Hamilton dopo l’incidente avvenuto durante il Gran Premio dell’Azerbaijan del 2025. Hamilton, al suo primo anno con Ferrari, è stato coinvolto in una serie di errori strategici e di comunicazione che hanno messo in luce le difficoltà della Scuderia nel gestire una coppia di piloti di alto livello.

Durante le qualifiche, Hamilton è stato eliminato in Q2, una delusione considerando le sue aspettative di partire dalla pole position. Il team ha scelto di non montare gomme medie per il suo giro veloce, una decisione che Hamilton ha ritenuto errata, poiché le medie erano più veloci delle morbide. Nonostante la sua esperienza, Hamilton non ha insistito per modificare la strategia, un punto su cui Ralf Schumacher ha posto l’accento. Secondo Schumacher, un pilota di sette volte campione del mondo ha l’autorità per influenzare le decisioni del team e non dovrebbe limitarsi a seguire passivamente le indicazioni.

La situazione è peggiorata durante la gara, quando Ferrari ha ordinato a Hamilton di restituire la posizione a Charles Leclerc. Hamilton ha cercato di eseguire l’ordine, ma ha commesso un errore nel calcolare il momento giusto, finendo ottavo invece di nono. Schumacher ha sottolineato che, con la sua esperienza, Hamilton avrebbe dovuto gestire meglio la situazione e non dare la colpa al team.

Questi episodi hanno evidenziato una mancanza di coesione tra Hamilton e Ferrari. Schumacher ha avvertito che, se le tensioni non vengono risolte, la collaborazione potrebbe finire prematuramente, con conseguenze negative per entrambe le parti. Ha anche suggerito che Hamilton dovrebbe essere più assertivo nelle decisioni strategiche, come lo era ai tempi di Mercedes, per evitare ulteriori delusioni.

In sintesi, Ralf Schumacher ha messo in discussione la capacità di Hamilton di adattarsi al nuovo ambiente in Ferrari e ha criticato la sua mancanza di iniziativa nelle decisioni cruciali. Se la situazione non migliora, la partnership potrebbe essere destinata a concludersi anticipatamente, con possibili ripercussioni per la carriera di Hamilton e per la stabilità del team.