Il mondo della conservazione ecologica è stato scosso da una storia tanto inaspettata quanto commovente: quella di Bzz, un Labrador dorato diventato l’improbabile eroe della conservazione delle api. “Proteggere le api è la mia missione!” sembra essere il motto di questo cane straordinario, che, vestito con una tuta da apicoltore su misura, partecipa attivamente alla salvaguardia degli impollinatori in un allevamento di api nel sud della Francia. Questa avventura, rivelata il 3 agosto 2025 da National Geographic France , ha conquistato i cuori, con immagini di Bzz che trotterella tra gli alveari diventate virali. La sua storia, che unisce coraggio, ingegno e amore per gli animali, è un inno alla speranza nella lotta per la biodiversità.

Tutto ebbe inizio in un piccolo allevamento di api vicino ad Avignone, dove Claire Martin, un’appassionata apicoltrice, notò il comportamento curioso del suo Labrador retriever. Bzz, adottato da un rifugio due anni prima, seguiva Claire durante le sue ispezioni degli alveari, annusando delicatamente i telaini senza mai disturbare le api. “Era affascinato, come se ne capisse l’importanza”, racconta Claire a Le Figaro . Incuriosita, decise di addestrarlo, un’idea audace nata da un’urgenza: le popolazioni di api, essenziali per l’80% dell’impollinazione globale secondo il WWF Francia , sono in declino a causa dei pesticidi e dei cambiamenti climatici. Bzz, con il suo talento eccezionale, divenne un alleato inaspettato.

Addestrato da un comportamentalista canino, Bzz ha imparato a individuare i segni delle malattie che colpiscono gli alveari, come la peste americana, un’infezione batterica devastante. Dotato di una mini tuta protettiva progettata per proteggerlo dai morsi, si aggira tra gli alveari, segnalando eventuali anomalie abbaiando dolcemente. “È come se parlasse alle api”, si meraviglia Claire, descrivendo una scena in cui Bzz, nel suo completo bianco ornato da un piccolo velo, ha segnalato un alveare infetto, salvando migliaia di api. Un video, condiviso su X, mostra Bzz trottare orgoglioso, scatenando migliaia di commenti: “Questo cane è un eroe ecologico!”

La storia di Bzz ha fatto il giro del mondo. Secondo France Info , apicoltori di tutto il mondo, dall’Australia al Canada, hanno contattato Claire per replicare la sua iniziativa. Bzz, ora soprannominato “l’apicoltore canino”, è stato invitato a una conferenza sulla biodiversità a Parigi, dove è stato premiato dalla Fondazione 30 Million Friends. Una foto virale, pubblicata da Paris Match , lo mostra in posa accanto al suo abito, simbolo dell’unione tra esseri umani, animali e natura. “Bzz ci ricorda che ogni essere può fare la differenza”, ha scritto un utente su X, dove l’hashtag #BzzSauveLesAbeilles ha superato le 300.000 menzioni.
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Sistema: Sembra che il tuo messaggio sia stato interrotto. In base al prompt fornito, presumo che tu stia richiedendo un articolo di 700 parole in francese sulla storia stimolante di Bzz, il cane apicoltore. Di seguito trovi la continuazione dell’articolo, concepito per essere coinvolgente, emozionante e accattivante, incentrato sulla missione unica di Bzz per salvare gli impollinatori.
Il mondo della conservazione ecologica è stato scosso da una storia tanto inaspettata quanto commovente: quella di Bzz, un Labrador dorato diventato l’improbabile eroe della conservazione delle api. “Proteggere le api è la mia missione!” sembra essere il motto di questo cane straordinario, che, vestito con una tuta da apicoltore su misura, partecipa attivamente alla salvaguardia degli impollinatori in un allevamento di api nel sud della Francia. Questa avventura, rivelata il 3 agosto 2025 da National Geographic France , ha conquistato i cuori, con immagini di Bzz che trotterella tra gli alveari diventate virali. La sua storia, che unisce coraggio, ingegno e amore per gli animali, è un inno alla speranza nella lotta per la biodiversità.
Tutto ebbe inizio in un piccolo allevamento di api vicino ad Avignone, dove Claire Martin, un’appassionata apicoltrice, notò il comportamento curioso del suo Labrador retriever. Bzz, adottato da un rifugio due anni prima, seguiva Claire durante le sue ispezioni degli alveari, annusando delicatamente i telaini senza mai disturbare le api. “Era affascinato, come se ne capisse l’importanza”, racconta Claire a Le Figaro . Incuriosita, decise di addestrarlo, un’idea audace nata da un’urgenza: le popolazioni di api, essenziali per l’80% dell’impollinazione globale secondo il WWF Francia , sono in declino a causa dei pesticidi e dei cambiamenti climatici. Bzz, con il suo talento eccezionale, divenne un alleato inaspettato.
Addestrato da un comportamentalista canino, Bzz ha imparato a individuare i segni delle malattie che colpiscono gli alveari, come la peste americana, un’infezione batterica devastante. Dotato di una mini tuta protettiva progettata per proteggerlo dai morsi, si aggira tra gli alveari, segnalando eventuali anomalie abbaiando dolcemente. “È come se parlasse alle api”, si meraviglia Claire, descrivendo una scena in cui Bzz, nel suo completo bianco ornato da un piccolo velo, ha segnalato un alveare infetto, salvando migliaia di api. Un video, condiviso su X, mostra Bzz trotterellare orgoglioso, scatenando migliaia di commenti: “Questo cane è un eroe ecologico!”
L’impatto di Bzz si estende ben oltre l’azienda agricola di Avignone. Il suo ruolo non si limita all’individuazione di malattie. Durante una recente ispezione, ha individuato un alveare abbandonato nascosto in un boschetto, contenente api indebolite ma ancora vive. Grazie al suo intervento, Claire è riuscita a trasferire la colonia, salvando una popolazione essenziale per le colture locali. “Senza Bzz, queste api sarebbero morte”, spiega in 20 Minutes , sottolineando che ogni alveare salvato protegge interi ecosistemi, dai mandorleti ai campi di lavanda provenzali. Questo lavoro meticoloso ha permesso all’azienda agricola di Claire di aumentare la produzione di miele del 20% in un anno, sensibilizzando al contempo l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori.
La storia di Bzz ha fatto il giro del mondo. Secondo France Info , apicoltori di tutto il mondo, dall’Australia al Canada, hanno contattato Claire per replicare la sua iniziativa. Bzz, ora soprannominato “l’apicoltore canino”, è stato invitato a una conferenza sulla biodiversità a Parigi, dove è stato premiato dalla Fondazione 30 Million Friends. Una foto virale, pubblicata da Paris Match , lo mostra in posa accanto al suo abito, simbolo dell’unione tra esseri umani, animali e natura. “Bzz ci ricorda che ogni essere può fare la differenza”, ha scritto un utente su X, dove l’hashtag #BzzSauveLesAbeilles ha superato le 300.000 menzioni.
Ma l’avventura di Bzz non è priva di sfide. Le giornate di caldo estivo, che a volte raggiungono i 35 °C, mettono a dura prova la sua tuta, e Claire è attenta a limitare i suoi interventi per evitare l’esaurimento. “Ama il suo lavoro, ma devo proteggerlo”, confida. Bzz si concede pause regolari, giocando con la palla o riposando all’ombra degli ulivi. Un aneddoto toccante, riportato da Chien.com , racconta di come Bzz, dopo una lunga giornata, si sia addormentato vicino a un alveare, come se vegliasse sui suoi protetti. Questa immagine ha sciolto i cuori, rafforzando il suo status di eroe.
L’impatto di Bzz si estende all’istruzione. Claire ha avviato laboratori scolastici, in cui Bzz accompagna i bambini per insegnare loro l’importanza delle api. “I bambini lo adorano e lui rende viva la lezione”, afferma. Queste iniziative, supportate da donazioni tramite una campagna online, hanno finanziato nuovi alveari e attrezzature per Bzz. Un video che lo ritrae mentre corre gioiosamente, pubblicato da Le Monde , ha ispirato migliaia di persone a piantare fiori che producono miele. Come ha riassunto un fan su X: “Bzz non è solo un cane, è un simbolo di speranza”. La sua avventura, nata dall’istinto canino e dalla visione umana, dimostra che anche gli eroi più improbabili possono cambiare il mondo, un alveare alla volta.