NOTIZIA ESCLUSIVA: Jasmine Paolini ha pianto a dirotto dopo la partita: “Sospetto che Matteo Berrettini abbia chiesto una pausa per problemi di salute e si sia lasciato curare dal suo personal trainer”, aggiungendo che l’arbitro ha preso una decisione imprudente quando ha sospettato che stessero discutendo di tattica, mandando completamente fuori strada la partita. Matteo Berrettini è ancora sotto inchiesta da parte degli organizzatori quando ci sono sospetti che preoccupano i tifosi.

Jasmine Paolini, una delle figure più amate del tennis italiano, è apparsa profondamente scossa dopo la partita che ha visto contrapposti lei e Matteo Berrettini in un clima di tensione crescente. Le immagini, riprese a bordo campo, hanno mostrato la tennista visibilmente in lacrime, mentre cercava di spiegare l’episodio che ha segnato in modo determinante l’andamento del match.

Con la voce rotta dall’emozione, Paolini ha dichiarato: “Sospetto che Matteo abbia chiesto una pausa per problemi di salute e che durante quel momento si sia lasciato curare dal suo personal trainer. Non avrei mai voluto insinuare nulla di male, ma il modo in cui la situazione è stata gestita ha cambiato completamente il ritmo della partita.”

Secondo la ricostruzione, la pausa sarebbe stata concessa dall’arbitro dopo che Berrettini ha segnalato un possibile malessere fisico. Tuttavia, durante l’intervallo, l’arbitro di sedia avrebbe osservato alcuni gesti e scambi di parole tra il giocatore romano e il suo allenatore, interpretandoli come potenziali indicazioni tattiche. In base alle regole vigenti, questo tipo di comunicazione durante una pausa medica non è consentito, e ciò ha portato il direttore di gara a interrompere il trattamento per richiamare Berrettini, creando confusione e un clima di nervosismo.

Paolini, ancora provata, ha spiegato come questo episodio l’abbia destabilizzata mentalmente: “In quel momento ero concentrata, avevo il mio piano di gioco, ma questa interruzione così caotica mi ha tolto il ritmo. Siamo esseri umani, e quando succedono cose così improvvise, è difficile non restarne condizionati.”

Intanto, gli organizzatori del torneo hanno confermato che Berrettini è ancora sotto esame per chiarire la natura esatta di quella pausa e verificare se siano state infrante le regole. Non si tratta di un’accusa formale, ma di un’analisi interna volta a fare completa luce sull’accaduto. La posta in gioco non è solo il risultato della partita, ma anche la credibilità del torneo e l’immagine di uno dei giocatori più popolari del circuito.

Molti tifosi, sia di Paolini che di Berrettini, si sono riversati sui social per commentare la vicenda. Alcuni difendono Matteo, sostenendo che la salute di un atleta viene prima di ogni cosa e che la pausa fosse del tutto legittima. Altri, invece, esprimono preoccupazione per il possibile uso improprio di una pausa medica a scopi strategici, un argomento già discusso in passato nel mondo del tennis.

L’arbitro coinvolto ha rilasciato una breve dichiarazione, affermando di aver agito “in base alla propria percezione diretta e al regolamento”, ma ammettendo anche che la situazione è stata “particolarmente complessa da gestire” a causa della mancanza di chiarezza immediata sulla condizione di Berrettini.

Mentre l’inchiesta prosegue, il dibattito sul campo e fuori continua ad alimentarsi. Alcuni ex giocatori, invitati come commentatori televisivi, hanno sottolineato l’importanza di rivedere le regole riguardanti le pause mediche, per evitare ambiguità e sospetti. “Serve una linea chiara: o si tratta di un intervento sanitario e basta, o bisogna sospendere ogni tipo di comunicazione tecnica,” ha dichiarato un ex campione italiano.

Paolini, da parte sua, ha voluto chiarire di non avere nulla di personale contro Berrettini, ma di sentirsi in dovere di esprimere le proprie sensazioni: “Matteo è un grande campione, lo rispetto molto, ma credo che in quel momento l’arbitro abbia preso una decisione imprudente. Non voglio che questo si ripeta, per me o per altri colleghi.”

Il futuro immediato di Berrettini nel torneo resta incerto, e le prossime ore saranno decisive per capire se il caso verrà archiviato o se ci saranno sanzioni. Nel frattempo, l’episodio resta impresso nella memoria dei tifosi come uno dei momenti più controversi della stagione, destinato a far discutere ancora a lungo nel panorama del tennis internazionale.

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