“Non toccarmi, lasciami giocare…” Jasmine Paolini esplode contro Anastasija Sevastova: caos in campo e tensione sugli spalti
Il tennis, solitamente considerato uno sport di eleganza, tecnica e rispetto reciproco, si è trasformato in un’arena infuocata durante l’ultimo incontro tra Jasmine Paolini e Anastasija Sevastova. La scena che ha scioccato il pubblico e gli addetti ai lavori è arrivata nel momento più inaspettato: Paolini, visibilmente stanca e sotto pressione, ha urlato con voce rotta dall’emozione “Non toccarmi, lasciami giocare…”, mentre dall’altra parte del campo Sevastova continuava a rivolgerle attacchi verbali. Non si trattava soltanto di frasi polemiche sul piano sportivo, ma di vere e proprie parole taglienti che, secondo i presenti, hanno assunto i contorni di un insulto rivolto non solo alla giocatrice azzurra ma a tutta l’Italia.

L’episodio ha avuto inizio già nel pre-partita, quando tra le due atlete era emersa una tensione insolita. Uno scambio di battute, apparentemente banale, si è presto trasformato in un’accesa discussione che ha acceso immediatamente anche il pubblico sugli spalti. Gli spettatori, divisi tra chi sosteneva la tennista italiana e chi appoggiava la giocatrice lettone, hanno iniziato a fischiare e gridare, creando un’atmosfera incandescente. Al momento dell’ingresso in campo, era chiaro che la partita sarebbe stata molto più di una semplice sfida sportiva.

Durante i primi giochi, il confronto sembrava regolare, seppur carico di tensione. Ma presto la situazione è degenerata. Sevastova, nota per la sua grinta e il suo temperamento acceso, ha cominciato a rivolgere parole pungenti a Paolini, accusandola di comportamento antisportivo e insinuando che non fosse all’altezza del livello richiesto. Paolini, inizialmente silenziosa, ha tentato di mantenere la concentrazione. Tuttavia, dopo l’ennesima provocazione, la sua resistenza emotiva è crollata, portandola a esplodere in quel grido che ora fa il giro del mondo: “Non toccarmi, lasciami giocare…”
Il gesto ha avuto un effetto immediato. Gli spalti sono esplosi in un boato di reazioni contrastanti: applausi, urla, cori a sostegno e fischi si sono mescolati in un clima surreale. L’arbitro, resosi conto che la situazione stava sfuggendo di mano, ha dovuto interrompere l’incontro per alcuni minuti. Entrambe le giocatrici sono state convocate al centro del campo e invitate a chiarire i toni. Ma le espressioni sul loro volto, tese e impenetrabili, hanno lasciato intendere che la frattura fosse troppo profonda per essere sanata in quel momento.
La decisione dell’arbitro di richiamarle ufficialmente, senza però infliggere sanzioni immediate, ha suscitato discussioni. Da una parte, molti hanno ritenuto giusto non punire con troppa severità, considerando il contesto emotivo. Dall’altra, c’è chi ha criticato la mancanza di fermezza, sostenendo che episodi simili rischiano di minare l’immagine del tennis come sport basato sul rispetto.
Per Paolini, la vicenda rappresenta una ferita difficile da dimenticare. La tennista italiana, amatissima dal pubblico nazionale per il suo talento e la sua umiltà, ha visto trasformarsi una partita importante in un incubo mediatico. Le sue parole, però, hanno trovato eco in tanti tifosi che le hanno espresso solidarietà sui social, sottolineando il coraggio di difendere la propria dignità.
Quanto a Sevastova, resta da capire se le sue frasi verranno considerate semplici provocazioni agonistiche o un vero atto di scorrettezza da condannare ufficialmente. Di certo, l’episodio segna una pagina controversa della stagione tennistica, destinata a essere ricordata a lungo.