“NON HO RISPETTO PERCHÉ È ITALIANA” – Ashlyn Krueger, giovane promessa del tennis statunitense, ha lasciato il pubblico e i media a bocca aperta dopo le dichiarazioni rilasciate al termine della sua sconfitta contro Jasmine Paolini agli ottavi di finale del Cincinnati Open. La partita, terminata con il punteggio di 7-6(2), 6-1 a favore della tennista toscana, è stata segnata da un lungo stop causato dalla pioggia, un’interruzione che, secondo Krueger, avrebbe “spezzato il suo ritmo” e favorito l’avversaria.

Le parole della 21enne americana sono state dure e, per molti, fuori luogo: “Jasmine Paolini ha vinto solo perché la pioggia ha interrotto e fortunatamente ha spezzato il mio ritmo”. Come se non bastasse, Krueger ha aggiunto una frase destinata a far discutere: “Non ho rispetto per lei perché è italiana”. Un commento che ha immediatamente acceso i social e alimentato accuse di mancanza di sportività e di rispetto verso una collega professionista.

Il match, iniziato sotto nuvole minacciose, era partito con un equilibrio serrato. Krueger sembrava avere la meglio nei primi scambi, sfruttando un servizio potente e colpi profondi. Ma dopo appena due game, la pioggia ha costretto le giocatrici a rientrare negli spogliatoi per oltre 40 minuti. Alla ripresa, il ritmo dell’americana non è stato più lo stesso: errori gratuiti, ben 10 doppi falli e una serie di scelte tattiche affrettate hanno aperto la strada alla rimonta e poi al dominio di Paolini.
In conferenza stampa, la campionessa italiana ha risposto con calma, ma le sue cinque parole hanno fatto il giro del mondo: “Parlo solo in campo, grazie”. Una frase breve, ma intrisa di fiducia e professionalità, che ha ricevuto applausi scroscianti dai giornalisti presenti e un’ondata di sostegno sui social. I fan italiani l’hanno celebrata come un esempio di classe, mentre molti commentatori internazionali hanno lodato la sua capacità di rispondere alle provocazioni senza cadere nella polemica.
Il dibattito online è esploso. Da un lato, alcuni sostenitori di Krueger hanno affermato che le condizioni atmosferiche possono davvero alterare l’inerzia di un match, e che la frustrazione della giovane americana fosse comprensibile. Dall’altro, una maggioranza schiacciante ha sottolineato che nel tennis – come in tutti gli sport – fa parte del gioco saper gestire le interruzioni e adattarsi alle circostanze, senza sminuire i meriti dell’avversaria.
L’episodio ha anche riacceso discussioni più ampie sul rispetto reciproco tra atleti e sul peso delle parole pronunciate a caldo dopo una sconfitta. Krueger, consapevole dell’ondata di critiche, ha evitato ulteriori commenti nelle ore successive, lasciando che la tempesta mediatica seguisse il suo corso.