10 MINUTI FA: Il proprietario del marchio Lavazza annuncia la risoluzione del contratto di ambasciatore di Sinner dopo il suo ritiro dalla finale dell’Open di Cincinnati… “Per qualsiasi motivo, non voglio lavorare con nessuno che non abbia dato tutto per l’Italia”. La notizia ha scosso il mondo del tennis e lasciato i fan di Sinner sbalorditi, ma Sinner ha rotto il silenzio con una dichiarazione agghiacciante di otto parole che ha lasciato Giuseppe Lavazza senza parole…

Il mondo del tennis italiano è stato travolto da una notizia clamorosa: Lavazza, storico marchio torinese di caffè e sponsor di lunga data del tennis internazionale, ha annunciato la risoluzione del contratto di ambasciatore con Jannik Sinner. La decisione è arrivata a poche ore dal ritiro del campione altoatesino dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati, evento che aveva attirato l’attenzione di milioni di appassionati.

 

Secondo quanto dichiarato da Giuseppe Lavazza, presidente del gruppo, la scelta è stata motivata da una visione valoriale: “Per qualsiasi motivo, non voglio lavorare con nessuno che non abbia dato tutto per l’Italia”. Parole dure, che hanno immediatamente sollevato un’ondata di discussioni e polemiche. Molti tifosi e addetti ai lavori hanno giudicato la presa di posizione sproporzionata, considerando che il ritiro di Sinner è stato dovuto a motivi fisici e non certo a una mancanza di impegno o orgoglio nazionale.

Lo shock dei tifosi

Sui social network, la reazione non si è fatta attendere. Su X (ex Twitter), l’hashtag #IostoconSinner è schizzato in tendenza in pochi minuti. Centinaia di messaggi di sostegno hanno invaso le piattaforme: “Sinner rappresenta l’Italia con dignità e professionalità, altro che mancanza di rispetto”, ha scritto un utente. Altri hanno invece accusato Lavazza di opportunismo e scarsa sensibilità nei confronti di un atleta che sta vivendo una stagione logorante.

Non sono mancati, però, commenti a favore della scelta dell’azienda, soprattutto da parte di chi ritiene che un ambasciatore di un marchio debba incarnare valori di sacrificio assoluto e presenza costante. Tuttavia, la maggioranza dei fan sembra schierata con il giovane campione di San Candido.

La risposta glaciale di Sinner

Giuseppe Lavazza: "Speculation has led to a fall in coffee prices" - YouTube

In mezzo a questo turbinio mediatico, Sinner ha mantenuto inizialmente il silenzio. Solo ore dopo, ha pubblicato una breve dichiarazione che ha lasciato senza parole lo stesso Giuseppe Lavazza. Otto parole secche, lapidarie, dal tono agghiacciante:
“Io gioco per l’Italia, non per Lavazza.”

Una frase che è già diventata virale, rilanciata da giornali, televisioni e siti sportivi di tutto il mondo. Le sue parole non solo hanno ribadito l’orgoglio nazionale che da sempre contraddistingue Sinner, ma hanno anche trasformato la vicenda in un vero caso mediatico, in cui il tennis ha finito per intrecciarsi con temi di marketing, identità e patriottismo.

Possibili conseguenze

Gli esperti di comunicazione sottolineano come questa frattura possa avere conseguenze rilevanti per entrambe le parti. Da un lato, Lavazza rischia di alienarsi una parte significativa dei consumatori, soprattutto giovani, che vedono in Sinner un modello di tenacia e sobrietà. Dall’altro, il tennista, libero da un legame con un marchio così importante, potrebbe attirare nuovi sponsor desiderosi di legarsi alla sua immagine di atleta autentico e indipendente.

Jannik Sinner of Italy fields questions during Media Day ahead of the US Open at USTA Billie Jean King National Tennis Center on August 20, 2025 in...

In ogni caso, l’episodio mette in evidenza la fragilità dei rapporti tra sport e business. Nel tennis moderno, in cui i contratti di sponsorizzazione rappresentano una parte fondamentale della carriera di un atleta, basta un singolo episodio a cambiare gli equilibri.

Un futuro tutto da scrivere

Per Jannik Sinner, la priorità resta il campo. Dopo il ritiro di Cincinnati, l’obiettivo dichiarato è recuperare le energie in vista degli US Open di New York, il torneo più importante dell’estate. La rottura con Lavazza potrebbe addirittura rafforzarlo, caricandolo di nuove motivazioni.

Una cosa è certa: le sue otto parole hanno fatto più rumore di qualsiasi comunicato ufficiale. E, come spesso accade nello sport, le vere risposte arriveranno sul terreno di gioco.

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