Christian Brueckner avrebbe affermato di volerlo costruire con pareti insonorizzate, anche se non ci sono prove che suggeriscano che abbia mai portato a termine la sua idea.

Christian Brueckner, sospettato del caso Madeleine McCann (Immagine: UFFICIO STAMPA DELL’ARMADIO DEI CARABINIERI)

Madeleine McCann sospetta che Christian Brueckner abbia dichiarato di voler realizzare una prigione in stile Josef Fritzl nella sua casa.

Brueckner, il pedofilo 43enne sospettato di aver rapito e ucciso Madeleine 13 anni fa, ha affermato di voler creare la prigione nella sua cantina, ha affermato un amico.

Il sospettato avrebbe affermato di voler costruire un edificio con pareti insonorizzate, ma non ci sono prove che suggeriscano che abbia mai messo in pratica la sua idea.

L’amico, che ha preferito rimanere anonimo, ha raccontato al Sun: “Aveva una cantina e ha detto che voleva rivestirla con lastre pesanti, come quel tizio in Austria”.

Madeleine McCann scomparsa durante una vacanza in Portogallo (Immagine: PA)

Si sostiene che Brueckner gestisse un chiosco accanto a una scuola e a un asilo (Immagine: Daily Mirror)

Si dice che abbia condotto la troupe televisiva nella casa in cui viveva Brueckner intorno al 2013.

Si dice che Brueckner abbia raccontato la sua “fantasia” all’amico mentre viveva a Brunswick, in Germania, dopo essere tornato dal Portogallo.

L’amico anonimo ha anche affermato che Brueckner gestiva un chiosco accanto a una scuola e a un asilo a Brunswick.

Fritzl è stato condannato all’ergastolo dopo che è emerso che lui e la sua stessa figlia erano tenuti come schiave sessuali per 24 anni in una prigione dell’orrore (Immagine: AFP/Getty Images)

La casetta da giardino di una casa di proprietà di Fritzl (Immagine: AFP/Getty Images)

Ha detto: “[I bambini] spendevano la loro paghetta in dolciumi qui.

“Ha dato lecca-lecca gratis ai bambini.”

Più di 10 anni fa Fritzl è stato condannato all’ergastolo dopo che è emerso che aveva tenuto la figlia come schiava sessuale per 24 anni in una prigione dell’orrore.

Fu condannato all’ergastolo per i crimini incestuosi e disgustosi commessi nella sua casa nella città di Amstetten, nello stato nord-orientale della Bassa Austria, prima che il calvario di lei giungesse finalmente al termine il 19 aprile 2008.