Cristian Chivu, la leggenda che ha vinto il Triplete con l’Inter nel 2010, è tornato a San Siro non solo come un uomo anziano dal passato glorioso, ma come un uomo con una nuova speranza di riportare la squadra ai vertici europei. Da quando è stato nominato allenatore nel giugno 2025 con un contratto fino al 2027, Chivu ha dimostrato di avere assoluta fiducia in un giovane giocatore – Francesco Pio Esposito – offrendo al contempo opportunità speciali a diverse altre stelle per ricostruire l’Inter in un modo che bilanciasse gioventù ed esperienza.
Esposito ha fatto parte del settore giovanile dell’Inter ed è stato in prestito prima di tornare in prima squadra. La sua capacità di segnare, unita al suo spirito combattivo e alla sua compostezza nei momenti chiave, ha fatto sì che Chivu riponesse in lui piena fiducia. A Esposito sono state concesse più opportunità, non solo in panchina ma anche nelle partite importanti, e lui ha risposto con gol, con una presenza positiva, dimostrando che investire nei giovani non è solo giustificato, ma necessario.

Ma Chivu non si ferma a Esposito. Sta dando la possibilità ad altre tre stelle brillanti di brillare, per riportare l’Inter al rango di “re d’Europa”. Uno di loro è Valentin Carboni, un altro giovane talento molto apprezzato; un altro è Ange-Yoan Bonny, un nuovo acquisto promettente che ha impressionato negli ultimi tempi per la sua velocità, la sua capacità di segnare e il suo dinamismo nel mettere pressione alle difese avversarie. Oltre a Bonny e Carboni, ci sono anche giocatori più esperti che stanno venendo reintegrati – Lautaro Martinez, Bastoni, Barella – che rimangono importanti nella squadra di Chivu.
Chivu sta costruendo l’Inter su una filosofia chiara: efficienza, disciplina, forte spirito competitivo e la capacità di combinare l’energia giovanile con lo spirito combattivo dei giocatori più esperti. Non insegue cambiamenti di alto livello, ma apporta piccoli miglioramenti, ruotando la squadra in modo appropriato, dando opportunità ai giovani e promuovendo la competizione interna in modo che tutti i giocatori sentano di avere la possibilità di mettersi alla prova.
L’Inter di Chivu ha mostrato chiari progressi di recente. Nelle amichevoli e nelle partite di inizio stagione, rimonte, combinazioni creative e soprattutto la capacità di tenere palla e imporre il gioco hanno in parte ripristinato l’immagine di una squadra che non è solo forte nel nome, ma ha anche un’identità combattiva.
Il futuro dell’Inter, sotto la guida di Chivu, si costruisce sul pilastro di “lui” – Francesco Pio Esposito – come orgoglio del settore giovanile, come esempio per altri giovani talenti. Con il supporto di Bonny, Carboni e delle stelle più esperte, se manterrà la sua forma attuale, il suo spirito combattivo e il suo spirito di squadra, l’Inter può sicuramente puntare al grande obiettivo: tornare ai vertici d’Europa – non solo in Champions League, ma da degno re. Chivu, con la sua competenza, il suo entusiasmo e la sua audacia nel riporre fiducia nei giovani, può essere il leader che renderà di nuovo orgogliosa l’Inter.