In uno sfogo scioccante e accusato razzialmente, l’attivista sportivo conservatore Riley Gaines ha acceso una tempesta di fuoco dopo aver deriso la leggenda olimpica Simone Biles in un’intervista ormai virale, riducendo la ginnasta alle lacrime con sole sette parole.
L’incidente si è verificato durante un segmento riscaldatoLa dura verità con l’argilla Travis, dove Gaines, ex nuotatore NCAA e critico schietto degli atleti transgender negli sport femminili, è stato chiesto sui recenti commenti di Biles che difendevano l’inclusività nell’atletica. Gaines, noto per il suo stile combattivo, sorrise prima di consegnare l’osservazione incendiaria:
“Scusa, Simone: tira nella tua corsia, ragazza.”
La frase, carica di sfumature razziali, ha immediatamente disegnato sussulti dal pubblico dello studio. I critici sostengono che la scelta delle parole di Gaines – in particolare l’uso condiscendente di “ragazza” verso una donna di colore – emette microagresoni razziali storiche intese a ridurre l’eccellenza nera.
In pochi minuti sono scoppiati i social media, con #RileyGainesCancelleld e #StandwithSimone Trending in tutto il mondo. I sostenitori di Biles, tra cui compagni olimpionici e leader dei diritti civili, hanno condannato i commenti di Gaines come “disgustosi” e “un palese tentativo di mettere una donna di colore al suo posto”.
Biles, che stava guardando l’intervista in diretta, secondo quanto riferito si è rotto in lacrime durante una successiva sessione dal vivo di Instagram, in cui i fan si sono radunati dietro di lei con messaggi di amore e solidarietà.
Gaines in seguito raddoppiò in un tweet, scrivendo:“La verità fa male. Gli sport delle donne sono per le donne biologiche. Se questo ti offende, forse lo sport non è la tua passione.”Da allora il post è stato contrassegnato per il discorso dell’odio.
Man mano che il contraccolpo cresce, secondo quanto riferito gli sponsor riconsiderano legami con Gaines, mentre Biles – in ogni caso un’icona globale – è stata inondata dal sostegno di atleti come Serena Williams, LeBron James e persino alcune figure conservatori che hanno chiamato l’approccio di Gaines “un ponte troppo lontano”.
Il commento di Gaines è stato motivato razziale? O è solo un’altra battaglia nelle guerre della cultura? Suonone sotto.