La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: la FIA ha comunicato ufficialmente la squalifica di Charles Leclerc a poche ore dal via del Gran Premio del Canada. Una decisione che ha scosso non solo il box Ferrari, ma tutto il paddock della Formula 1. Sebbene i dettagli esatti non siano ancora stati completamente chiariti, fonti interne parlano di un’infrazione legata al fondo della monoposto SF-24, la stessa che aveva portato Leclerc alla seconda metà in qualifica, proprio alle spalle di Max Verstappen.
La tempistica della squalifica ha lasciato la scuderia Ferrari completamente disorientata. Mentre il Team Principal Frédéric Vasseur cercava di ricomporre i pezzi e salvare il possibile, diversi ingegneri e membri dello staff tecnico sono stati visti discutere animatamente nei box. Secondo alcuni presenti, ci sarebbe stato un acceso scambio di battute tra lo stesso Leclerc e uno degli ingegneri responsabili del pacchetto aerodinamico presentato a Montreal. “Abbiamo lavorato giorno e notte per essere competitivi, e ora questo”, ha detto il monegasco, visibilmente frustrato.
La tensione interna alla Ferrari è diventata palpabile. Già da diverse settimane si percepiva una certa pressione all’interno del team di Maranello, con Carlos Sainz che spingeva per ottenere più spazio e Leclerc che, da parte sua, chiedeva maggiore stabilità tecnica e strategica. La squalifica di oggi rischia di far esplodere una profonda crisi interna, proprio in un momento in cui la Ferrari sembrava finalmente in grado di lottare costantemente per il podio.
Dal punto di vista sportivo, la perdita di Leclerc dalla griglia di partenza complica drasticamente la strategia del Cavallino. Il pilota monegasco è stato uno dei pochi a riuscire ad impensierire la Red Bull sul gradino più alto del podio, e ora tutto il peso ricade sulle spalle di Carlos Sainz, che però partirà più indietro e con una strategia meno aggressiva. Gli avversari non se l’aspettavano: la Mercedes ha reagito subito puntando il dito contro la gestione tecnica della Ferrari, mentre Helmut Marko ha definito la vicenda “l’ennesima dimostrazione di confusione a Maranello”.
Nel frattempo, sui social network, i tifosi si sono divisi: c’è chi accusa la FIA di accanimento e chi invece pretende chiarimenti immediati dalla Ferrari. Alcuni analisti ipotizzano che la pressione politica sulla Federazione affinché garantisca trasparenza sia alle stelle, soprattutto dopo le polemiche emerse nel precedente GP di Monaco.
La domanda che ora circola nel paddock è: come reagirà Charles Leclerc? Fonti vicine al pilota affermano che potrebbe rifiutarsi di rilasciare dichiarazioni fino alla fine del weekend. Un silenzio mediatico che la dice lunga sul crescente malessere nel box rosso. La sensazione generale è che questo episodio non sarà l’ultimo inconveniente di una stagione che si preannuncia già turbolenta per la Rossa.