Alla vigilia degli US Open 2025, due dei volti più rappresentativi del tennis italiano, Jannik Sinner e Jasmine Paolini, hanno annunciato ufficialmente la nascita di un progetto che va ben oltre il campo da gioco: la Fondazione Italiana Borse di Studio Tennis per Orfani e Bambini con Bisogni Speciali.

Si tratta di un’iniziativa dal forte valore sociale, con l’obiettivo di garantire l’accesso allo sport e all’istruzione a centinaia di giovani che, per motivi familiari ed economici, rischierebbero di non avere le stesse opportunità dei loro coetanei.
Una missione che unisce sport e solidarietà
La missione della Fondazione è chiara: abbattere le barriere che impediscono ai bambini più fragili di coltivare i propri sogni. Attraverso un sostegno concreto, la struttura si propone di offrire non solo attrezzature sportive gratuite, ma anche programmi di formazione professionale, percorsi educativi e pacchetti di borse di studio personalizzati.
“Lo sport mi ha dato tutto: disciplina, valori e una famiglia allargata che mi accompagna ovunque vada. Con questa Fondazione vogliamo restituire qualcosa a chi parte con meno possibilità, dimostrando che anche i sogni più grandi possono diventare realtà”, ha dichiarato Sinner durante la conferenza di lancio a New York.
Il ruolo di Jasmine Paolini
Al suo fianco, Jasmine Paolini ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa non solo per i futuri campioni, ma anche per i bambini che vedono nel tennis uno strumento di crescita personale e sociale.
“Non tutti devono diventare professionisti. Il tennis può insegnare valori fondamentali come il rispetto, la resilienza e la condivisione. Vogliamo che questi ragazzi sentano di avere un posto sicuro dove crescere, imparare e divertirsi”, ha spiegato la tennista toscana, reduce da una stagione che l’ha consacrata come una delle protagoniste del circuito WTA.
Un sostegno che va oltre lo sport
La Fondazione non si limiterà agli aspetti sportivi. Tra i programmi annunciati, figurano anche percorsi di tutoraggio scolastico, attività culturali e laboratori per lo sviluppo delle competenze personali. L’obiettivo è quello di accompagnare i giovani beneficiari in un percorso completo, capace di unire educazione e sport, talento e valori umani.
Inoltre, sono già in corso contatti con sponsor, istituzioni e associazioni benefiche per garantire una rete di supporto stabile e duratura.
L’impatto atteso
L’annuncio ha avuto grande eco in Italia e all’estero. Diversi ex campioni del tennis e personalità del mondo dello sport hanno elogiato Sinner e Paolini per aver messo la propria popolarità al servizio di una causa nobile. La Fondazione punta nei primi due anni ad aiutare almeno 300 bambini in diverse regioni italiane, con la prospettiva di ampliare il progetto anche ad altri Paesi europei.
Un futuro migliore attraverso il tennis
Il lancio della Fondazione segna un momento importante non solo per il tennis italiano, ma anche per l’intero panorama sportivo internazionale. Sinner e Paolini, con il loro gesto, hanno dimostrato che il successo non si misura soltanto in titoli e trofei, ma anche nella capacità di lasciare un segno positivo nella vita degli altri.
E mentre il mondo attende di vederli in campo agli US Open, il loro impegno fuori dal campo ha già vinto il primo grande trofeo: quello della solidarietà.