La presentatrice di Sky Sports F1, Rachel Brookes, ha parlato apertamente dei “vili abusi” subiti dopo il weekend del Gran Premio di Spagna.

Brookes ha condotto diverse interviste molto tese con i piloti dopo quella che è stata una gara drammatica a Barcellona.
Max Verstappen ha adottato un atteggiamento focoso nei confronti del conduttore radiofonico dopo che, a quanto pare, si è scontrato intenzionalmente con George Russell della Mercedes, anch’egli teso nell’intervista post-gara nel tentativo di condannare le azioni di Verstappen.
Oltre a ciò, Lewis Hamilton è apparso piuttosto depresso quando ha parlato della sua “terribile” giornata in Spagna, arrivando persino a dire a Brookes che “non sa cos’altro dire”.
In seguito Hamilton si è scusato con Brookes per essersi comportato in quel modo durante l’intervista, come rivelato da David Croft al F1 Show.
Tuttavia, Brookes ha ora rivelato di aver ricevuto un’enorme quantità di insulti online dopo il GP di Spagna, descrivendo le azioni che ha dovuto intraprendere mentre la F1 si spostava in Canada.
“Sono arrivata a Montreal per il weekend di gara del GP del Canada. Uno dei miei appuntamenti preferiti in calendario”, ha scritto in una storia sulla sua pagina Instagram .
“Continuerò a pubblicare qui come al solito, ma commenti/tag/menzioni qui e su X sono stati disattivati per il prossimo futuro a causa dell’enorme quantità di insulti vili che ho ricevuto dopo il GP di Spagna.
“Potrei riaccenderli in seguito, ma per ora rimarranno spenti. È ora di andare a correre, sarà un fine settimana emozionante!”
Il dramma della Spagna trabocca nelle interviste
La mossa di Verstappen su Russell gli è costata una penalità di 10 secondi , che lo ha fatto scendere al 10° posto nella classifica finale, ma da allora la questione è stata oggetto di accesi dibattiti .
Nella sua infuocata intervista post-gara con Brookes, Verstappen ha chiesto al conduttore se fosse rilevante se la sua collisione con Russell fosse stata intenzionale o meno.
L’olandese ha poi continuato dicendo che avrebbe preferito parlare dell’intera gara, apparentemente cercando di passare completamente sotto silenzio l’incidente, ma ha concluso l’intervista dicendo che secondo Brookes la sua mossa avrebbe potuto sminuire le sue capacità di guida.
Gli abusi online nei confronti del personale del paddock della F1 sembrano peggiorare: Lee McKenzie di Channel 4 ha recentemente parlato apertamente degli abusi di cui è stata vittima .
Oltre a tutto questo, i piloti Yuki Tsunoda, Jack Doohan e Franco Colapinto sono stati tutti oggetto di terribili abusi durante il weekend del GP di Imola, spingendo il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem a rilasciare una dichiarazione ufficiale sulla questione.
La FIA ha anche promosso la sua campagna United Against Online Abuse, volta a cercare di affrontare il problema