Parigi – Il calcio europeo è stato scosso da una dichiarazione esplosiva rilasciata da Lautaro Martínez, attaccante e capitano dell’Inter, subito dopo la dolorosa eliminazione della sua squadra contro il Paris Saint-Germain nei quarti di finale di Champions League. I nerazzurri, sconfitti 3-1 al ritorno dopo il pareggio all’andata, hanno dovuto salutare il sogno europeo, ma il vero terremoto è arrivato dopo il fischio finale, quando Lautaro ha pronunciato solo 12 parole che hanno acceso immediatamente le polemiche:
“Se questo è calcio pulito, allora io smetto domani mattina.”

La frase è stata percepita da molti come un’accusa implicita nei confronti del giovane talento del PSG Désiré Doué, autore di una prestazione sorprendente che ha dominato il centrocampo per tutta la partita, nonostante i suoi appena 19 anni. Il francese ha corso come un veterano, intercettato palloni, dribblato con lucidità e mostrato un’energia apparentemente inesauribile.
Le parole di Lautaro, seppur brevi, sono state taglienti come una lama. E quando un giornalista gli ha chiesto se intendesse dire che c’erano irregolarità legate al doping, l’argentino si è limitato a dire:
“Guardate la partita e poi fatevi le vostre domande.”
La risposta ha immediatamente fatto il giro dei social, con hashtag come #DopingPSG e #DouéUnderInvestigation diventati virali su X (ex Twitter) e Instagram. Gli utenti si sono divisi: da una parte i tifosi interisti e una parte della stampa italiana hanno espresso solidarietà a Lautaro, parlando di “una prestazione fuori da ogni logica umana” da parte di Doué; dall’altra, i sostenitori del PSG e molti osservatori neutrali hanno criticato Lautaro per “gettare fango” senza prove concrete.
Secondo alcune fonti interne al club milanese, lo staff tecnico dell’Inter avrebbe già espresso preoccupazione durante il primo tempo della partita, notando “un’intensità fisica insolita” da parte di alcuni giocatori parigini. Tuttavia, nessuna denuncia formale è stata ancora depositata presso la UEFA, anche se fonti vicine alla dirigenza nerazzurra non escludono la possibilità di “richiesta chiarimenti” nei prossimi giorni.
Nel frattempo, il PSG ha reagito con una nota ufficiale molto dura:
“Il nostro club respinge con forza ogni insinuazione infondata. Désiré Doué è un professionista esemplare. Le accuse velate non fanno onore allo spirito sportivo che dovrebbe unire tutti.”
Anche l’agente del giovane centrocampista francese è intervenuto ai microfoni di RMC Sport:
“È scandaloso che un campione come Lautaro si abbassi a questo livello. Doué è stato testato come tutti gli altri. Il suo unico ‘doping’ è il talento e il duro lavoro.”
Ma gli effetti delle 12 parole di Lautaro non si fermano qui. La UEFA, pressata dai media e dai tifosi, ha dovuto rilasciare un comunicato in cui afferma che, “come da prassi”, tutti i giocatori coinvolti nel match sono stati sottoposti a test antidoping a fine partita e che “non vi sono al momento anomalie registrate”.
Intanto, sui social italiani impazzano i video che analizzano ogni movimento di Doué in campo: alcuni parlano di “capacità polmonari sovrumane”, altri notano come “non abbia mai mostrato segni di affaticamento”. Ma ovviamente, tutto questo resta nel campo delle opinioni.
Nel frattempo, Lautaro Martínez ha lasciato l’Italia per raggiungere l’Argentina, dove si unirà alla nazionale per le preparazioni in vista della Copa América. Ai cronisti presenti all’aeroporto ha ribadito, senza ritrattare:
“Io dico quello che vedo. E quello che ho visto mi ha lasciato troppi dubbi.”
La situazione potrebbe evolversi nelle prossime settimane. Se dovessero emergere nuovi elementi, la UEFA potrebbe essere costretta ad aprire un’inchiesta formale. Tuttavia, se ciò non accadesse, questa uscita rischia di ritorcersi contro Lautaro, mettendo a rischio la sua immagine internazionale e creando tensioni anche con i vertici UEFA e FIFA.
In un’epoca in cui la lotta al doping è diventata sempre più tecnologica e rigorosa, le parole del capitano interista aprono comunque uno spiraglio su una questione mai realmente sopita nel mondo del calcio: è davvero tutto “pulito” come appare? Oppure, come spesso accade, solo chi ha il coraggio di parlare mette in luce ciò che tutti sussurrano?
Per ora, resta solo una frase, ma pesante come una bomba:
“Se questo è calcio pulito, allora io smetto domani mattina.”
E mentre il calcio europeo si interroga, la polemica è appena iniziata.