Milano è sotto shock. La notizia è rimbalzata con forza nelle ultime ore e ha colpito dritto al cuore dei tifosi dell’Inter: Hakan Çalhanoğlu, uno dei pilastri tecnici e carismatici del centrocampo nerazzurro, ha lanciato pubblicamente un ultimatum durissimo alla dirigenza del club. Le sue parole, taglienti come una lama, risuonano come una vera e propria dichiarazione di guerra.
“Non mi sento rispettato. Ho dato tutto per questa maglia, ma il club continua a sottovalutare il mio valore reale. Se non riceverò immediatamente un compenso dignitoso, lascerò San Siro in silenzio, senza voltarmi indietro.”
Con queste dichiarazioni esplosive, rilasciate ad un media turco e subito riprese dalle testate italiane, Çalhanoğlu ha scatenato un vero terremoto all’interno dello spogliatoio interista. Secondo fonti interne, diversi compagni di squadra sono rimasti spiazzati dalla durezza del suo messaggio e dal rischio concreto di perdere un punto di riferimento tecnico-tattico fondamentale per la nuova stagione.
Ma non finisce qui. In parallelo, si è venuti a sapere che un colosso calcistico dell’Arabia Saudita starebbe preparando un’offerta monstre per portare il regista turco in Medio Oriente: si parla di un’operazione complessiva da 350 milioni di dollari, tra cartellino, bonus e ingaggio pluriennale, che farebbe vacillare anche il più fedele dei calciatori.
Fonti vicine al giocatore confermano che la trattativa è reale e molto avanzata, con emissari sauditi già presenti a Milano per intavolare i primi incontri formali. In Viale della Liberazione, sede del club, si respira un clima teso e di forte preoccupazione: perdere Çalhanoğlu proprio alla vigilia della nuova stagione significherebbe dover ricostruire l’architettura centrale della squadra, a poche settimane dall’inizio delle competizioni ufficiali.
L’allenatore Simone Inzaghi, pur non rilasciando commenti ufficiali, avrebbe espresso il proprio disappunto alla dirigenza, chiedendo che venga fatto ogni sforzo per trattenere il regista. Non si tratterebbe solo di una perdita tecnica, ma anche simbolica: Çalhanoğlu, passato clamorosamente dal Milan all’Inter nel 2021, è diventato uno dei leader dello spogliatoio, incarnando lo spirito combattivo del club.
Nel frattempo, i tifosi sono divisi. C’è chi sostiene che il giocatore abbia ragione a chiedere un adeguamento di stipendio, viste le sue prestazioni determinanti. Altri, invece, non accettano i toni della minaccia e chiedono al club di non cedere a “ricatti morali”.
La palla passa ora all’amministratore delegato Giuseppe Marotta e alla proprietà. Un’offerta di rinnovo potrebbe arrivare nelle prossime ore, ma resta da vedere se basterà a placare l’ira di Çalhanoğlu o se la sua decisione sia già irreversibile.
Una cosa è certa: l’Inter rischia di perdere molto più di un centrocampista. Potrebbe perdere un simbolo, un leader, e con lui forse anche la stabilità di un ciclo vincente. Il tempo stringe e il futuro si tinge d’incertezza nerazzurra.