In casa Inter si apre un nuovo capitolo spinoso sul fronte dei rinnovi contrattuali. Denzel Dumfries, terzino destro olandese approdato a Milano nel 2021, ha lanciato un messaggio chiaro e diretto alla dirigenza nerazzurra: “Ecco l’unico modo per restare all’Inter Milan!”. Il riferimento è alla richiesta di un adeguamento salariale significativo, pari a quello percepito attualmente da Nicolò Barella, una delle colonne portanti della squadra.
Dumfries, che ha finora dimostrato costanza, fisicità e duttilità tattica, si sente ora pronto a essere riconosciuto non solo come titolare indiscusso ma anche come uno dei leader dello spogliatoio, con un ingaggio che rifletta il suo peso specifico nel progetto tecnico di Simone Inzaghi. Attualmente, il laterale guadagna circa 2,5 milioni di euro a stagione, una cifra sensibilmente inferiore rispetto ai circa 6,5 milioni di euro percepiti da Barella. La richiesta, dunque, rappresenta un salto economico importante che non può essere trascurato.
La trattativa per il rinnovo è in fase di stallo da settimane, e secondo fonti vicine alla società, Dumfries avrebbe ribadito in più occasioni che senza un’offerta che lo metta sullo stesso livello dei top player del club, preferirebbe valutare alternative all’estero, dove il mercato non manca. Premier League e Bundesliga restano alla finestra, con club come Manchester United e Bayern Monaco già interessati.
Ma ciò che ha realmente scosso l’ambiente interista è stata la reazione di Beppe Marotta, amministratore delegato dell’area sportiva dell’Inter. Secondo indiscrezioni raccolte da fonti vicine alla dirigenza, Marotta avrebbe risposto alla richiesta di Dumfries con una frase secca e inaspettata: “Nessuno è insostituibile”. Un’affermazione che ha lasciato attoniti anche i dirigenti presenti all’incontro, facendo trapelare una linea di fermezza che potrebbe preludere alla cessione del giocatore già nella prossima finestra di mercato.
La situazione si è rapidamente diffusa tra i tifosi, scatenando reazioni contrastanti: c’è chi ritiene legittima la pretesa di Dumfries, viste le sue prestazioni e il suo apporto alla squadra, e chi invece sostiene la posizione del club, attento a mantenere un equilibrio salariale interno.
Nel frattempo, l’Inter dovrà decidere se accettare le condizioni poste dal giocatore o pianificare una sua sostituzione. Qualunque sia la scelta finale, è chiaro che il futuro di Dumfries a Milano è tutt’altro che certo, e la prossima mossa della società sarà determinante per gli equilibri dello spogliatoio e per l’immagine del club stesso.