Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo di Formula 1, ha fatto tremare il paddock e acceso una nuova polemica nel mondo del motorsport dopo una dichiarazione esplosiva rilasciata in diretta televisiva, subito dopo la conclusione del Gran Premio del Bahrain. Con toni accesi e visibilmente frustrato, il pilota britannico ha apertamente accusato la FIA di aver “derubato” la Ferrari attraverso decisioni che ha definito “assurde” e “ingiustificabili”.

L’incidente che ha scatenato la reazione di Hamilton risale a un momento chiave della gara, in cui la direzione gara ha emesso una serie di penalità e decisioni strategiche che, secondo molti appassionati e ora anche secondo lo stesso Hamilton, avrebbero danneggiato gravemente la scuderia di Maranello. In particolare, l’attenzione si è concentrata su una safety car entrata in pista in un momento cruciale, che avrebbe alterato l’esito della gara, penalizzando Charles Leclerc mentre era in piena lotta per il podio.

Durante l’intervista post-gara trasmessa in mondovisione, Hamilton non ha usato mezzi termini: “Quello che abbiamo visto oggi è una vergogna. La FIA ha tolto alla Ferrari l’opportunità di lottare alla pari. Le decisioni prese non hanno alcuna logica sportiva e stanno distruggendo la credibilità di questo sport.” Le sue parole hanno immediatamente fatto il giro dei social e dei media internazionali, dividendo l’opinione pubblica tra chi appoggia il suo sfogo e chi lo accusa di esagerare.

Non è la prima volta che Hamilton si espone pubblicamente contro le istituzioni della Formula 1, ma raramente l’ha fatto con una tale durezza. “Io sono qui da tanti anni – ha continuato – e ne ho viste tante. Ma quello che è successo oggi è stato troppo. Non possiamo più restare in silenzio quando vengono prese decisioni che alterano l’equilibrio naturale di una gara.”
Dalla parte della Ferrari, c’è stato inizialmente silenzio. Il team principal, Frederic Vasseur, ha evitato commenti diretti subito dopo la gara, ma si è detto “sorpreso e deluso” da alcune dinamiche del GP. Tuttavia, la voce di Hamilton ha innescato un’ondata di solidarietà anche tra altri piloti e tecnici che, pur senza esporsi in modo così diretto, hanno ammesso che l’arbitraggio in Bahrain è stato quantomeno controverso.
La FIA, da parte sua, non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale in risposta alle accuse di Hamilton, ma secondo fonti interne, l’organizzazione starebbe valutando se aprire un’inchiesta interna o prendere provvedimenti contro le dichiarazioni del pilota Mercedes. Alcuni funzionari avrebbero definito le sue parole “dannose per l’immagine dello sport”, lasciando intendere che potrebbero esserci sanzioni disciplinari.
Nonostante la polemica, Hamilton ha ricevuto il sostegno di numerosi tifosi, soprattutto tra gli appassionati ferraristi, che hanno visto nel suo sfogo una rara forma di solidarietà tra rivali. Sui social, hashtag come #JusticeForFerrari e #HamiltonSaysTheTruth sono diventati trending topic in poche ore.
Gli analisti sportivi sottolineano come queste tensioni rischino di compromettere la serenità del campionato appena iniziato. “Se la FIA non prende posizione con chiarezza – ha dichiarato un noto commentatore italiano – rischiamo di avere un’intera stagione segnata da sospetti e polemiche. La trasparenza è fondamentale.”
Sul fronte Mercedes, nonostante lo sfogo del proprio pilota di punta, la comunicazione è stata più diplomatica. Il team ha dichiarato che “comprende la frustrazione di Lewis” e che “è importante che tutti gli attori del campionato si sentano ascoltati e rispettati”. Tuttavia, è evidente che dietro le quinte si stia cercando di contenere i danni e riportare la calma.
Nel frattempo, gli occhi sono già puntati sul prossimo Gran Premio, dove si attende la risposta della FIA e, soprattutto, si osserva con attenzione se ci saranno cambiamenti nel comportamento dei commissari di gara. I fan si chiedono se Hamilton continuerà su questa linea di denuncia pubblica o se, al contrario, proverà a chiudere la questione per concentrarsi esclusivamente sulla pista.
Una cosa è certa: il Bahrain GP 2025 verrà ricordato non solo per il risultato sportivo, ma anche per aver riacceso un dibattito cruciale sulla gestione dell’equità e della trasparenza in Formula 1. E se un veterano come Hamilton alza la voce, è difficile ignorare l’eco che ne deriva.