Il mondo della Formula 1 è di nuovo in subbuglio, ma questa volta non a causa di un incidente in pista. Una giornalista di Viaplay, che durante una trasmissione aveva definito Max Verstappen un “animale selvaggio”, è stata sospesa dopo una serie di dichiarazioni controverse che hanno infiammato gli animi. Le dichiarazioni, rilasciate durante una retrospettiva dopo il Gran Premio del Belgio del 25 luglio 2025, hanno scatenato un’ondata di critiche da parte dei tifosi, dei colleghi e persino dello stesso Verstappen. Ciò che ha reso la situazione ancora più sorprendente è stato il motivo della trasmissione: secondo fonti vicine a Viaplay, si è trattato di un deliberato tentativo di aumentare gli ascolti. Ma cosa è successo esattamente e perché questa controversia sta avendo un impatto così forte?

Durante il reportage post-gara di Viaplay sul Gran Premio del Belgio, dove Verstappen è risalito dall’11° al 4° posto dopo una gara tumultuosa, la giornalista, la cui identità non è stata confermata pubblicamente da Viaplay, ha discusso della prestazione dell’olandese. Ha descritto lo stile di guida di Verstappen come quello di un “animale selvaggio”, un termine che associa ai suoi sorpassi aggressivi e ai suoi precedenti incidenti, come la collisione con George Russell in Spagna. Ha poi ipotizzato che il comportamento “incontrollato” di Verstappen in pista fosse dovuto alla sua frustrazione per la deludente RB21 della Red Bull e che la sua “mancanza di disciplina” gli stesse impedendo di vincere il suo quinto titolo mondiale. Questi commenti sono stati trasmessi in diretta e la reazione è stata immediata. I tifosi olandesi, soprannominati “l’esercito degli Oranje”, hanno inondato i social media di indignazione, con molti che hanno definito i commenti irrispettosi e poco professionali.

La situazione è degenerata quando Verstappen stesso ha reagito. In un’intervista post-gara con RacingNews365, ha dichiarato: “In pista faccio il mio lavoro, che è guidare, non parlare. Chi usa questi termini non capisce nulla di corse”. I suoi commenti sono stati ripresi dal consulente della Red Bull, Helmut Marko, che ha criticato il giornalista per “aver cercato il sensazionalismo a spese di Max”. Secondo GPFans , il termine “bestia selvaggia” non era solo un attacco personale, ma anche una provocazione deliberata, in linea con la strategia di Viaplay di attrarre spettatori con contenuti controversi. Una fonte interna ha rivelato che il canale, di fronte al calo degli abbonati, aveva esortato il giornalista a fornire analisi “incisive e stimolanti”, indipendentemente dalle conseguenze. Questo spiega perché la trasmissione sia andata avanti nonostante gli avvertimenti interni che il tono era andato troppo oltre.

La sospensione della giornalista è stata annunciata entro 48 ore dalla trasmissione. Viaplay ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che i commenti “non erano in linea con i nostri valori di rispetto e professionalità”. L’emittente ha osservato che la giornalista, nota da tempo per la sua schiettezza, era stata temporaneamente sospesa in attesa di un’indagine interna. Ciò che rende il caso ancora più eclatante è che F1Maximaal.nl riporta che la giornalista era già stata rimproverata all’inizio di questa stagione per commenti simili su altri piloti, tra cui Lando Norris. I suoi colleghi, come l’analista Kees van de Grint, hanno preso le distanze dai commenti, definendoli “non rappresentativi” della squadra.
Questa controversia arriva in un momento delicato. Verstappen, che è a 69 punti dal leader del campionato Oscar Piastri, è sotto una pressione immensa in una stagione dominata dalla McLaren. I suoi recenti scontri con Russell e la condanna ai lavori socialmente utili emessa dalla FIA a Singapore per aver usato la parola “fucked” (fottuto) hanno già macchiato la sua reputazione. Eppure Verstappen continua a essere sostenuto dai suoi tifosi che, secondo un sondaggio di RacingNews365 , ritengono che i media lo stiano trattando ingiustamente. La sospensione del giornalista è vista da molti come una misura di giustizia, ma critici come Martin Brundle invitano i media di Formula 1 a prestare attenzione per evitare polarizzazioni. La domanda rimane: si tratta di un vero passo falso o di una montatura di Viaplay? Mentre l’inchiesta continua, la nazionale olandese trattiene il fiato in attesa della prossima battaglia di Verstappen, sia in pista che fuori.