Il Cincinnati Open 2025 è stato scosso da un episodio che nessuno si sarebbe mai aspettato. Durante il dodicesimo gioco del primo set della partita tra Jasmine Paolini e Ashlyn Krueger, le telecamere hanno ripreso la tennista italiana mentre beveva da una bottiglia d’acqua portata dal suo angolo. Apparentemente un gesto normale, ma che dopo la partita si è trasformato in un caso mediatico.

Infatti, poche ore dopo la sconfitta, Krueger ha pubblicato sui social un breve video, accompagnato da un testo accusatorio: secondo lei, in quel momento Paolini avrebbe assunto una “sostanza sospetta” che le avrebbe dato un vantaggio fisico immediato. L’americana ha affermato di avere “prove” e di averle già sottoposte agli organizzatori del torneo.

La reazione non si è fatta attendere. I media italiani si sono divisi tra chi difendeva a spada tratta la campionessa toscana e chi chiedeva spiegazioni chiare. Alcuni giornalisti hanno sottolineato che la WTA ha un protocollo antidoping molto rigido, che include controlli casuali durante e dopo le partite, e che sarebbe altamente improbabile un episodio simile sotto gli occhi di tutti.

Gli organizzatori hanno confermato di aver ricevuto il materiale da Krueger, ma hanno invitato alla calma, precisando che “non ci sono evidenze scientifiche immediate” e che ogni accusa verrà esaminata secondo le regole ufficiali. Nel frattempo, il dibattito pubblico è esploso: sui social, tifosi e appassionati si sono divisi nettamente. Da una parte, chi vede nelle accuse di Krueger un atto di frustrazione dopo la sconfitta; dall’altra, chi sostiene che “se c’è anche solo un dubbio, va indagato fino in fondo”.

E Jasmine Paolini? La sua risposta è arrivata rapidamente, ma ha spiazzato tutti. Di fronte ai microfoni, ha pronunciato solo cinque parole: “Io so quello che faccio”. Nessuna spiegazione ulteriore, nessun commento sul video o sulle accuse. Un atteggiamento che, se da un lato è stato interpretato come segno di sicurezza e fermezza, dall’altro ha alimentato il mistero e le speculazioni.

Questa vicenda rischia di lasciare un’ombra sul torneo e sulla reputazione di entrambe le giocatrici. Mentre Krueger insiste nel voler “portare alla luce la verità”, Paolini sembra determinata a concentrarsi solo sul prossimo incontro, senza farsi distrarre dalla tempesta mediatica.

La WTA ha annunciato che rilascerà un comunicato ufficiale nei prossimi giorni, ma fino ad allora la vicenda resta avvolta nell’incertezza. Nel frattempo, i tifosi continuano a chiedersi: si tratta di una vera bomba sportiva o solo di un clamoroso malinteso nato dall’adrenalina e dalla tensione del match?