Angela Cullen, una figura chiave nell’ambiente di Formula 1, ha recentemente rilasciato una dichiarazione audace che ha scosso il mondo del motorsport. Dopo la delusione di Lewis Hamilton al Gran Premio dell’Arabia Saudita, Cullen ha rivelato pubblicamente i motivi che l’hanno portata a lasciare Ferrari, dopo aver lavorato fianco a fianco con il sette volte campione del mondo. La sua decisione ha sorpreso molti, in particolare considerando che il legame tra Cullen e Hamilton sembrava essere solido e ben consolidato, ma gli eventi recenti l’hanno spinta a prendere una strada separata.

Nel corso dell’intervista, Angela Cullen ha esposto una serie di motivazioni personali e professionali che hanno contribuito alla sua scelta di lasciare il team di Maranello. “Le difficoltà di Lewis durante il GP dell’Arabia Saudita sono state il culmine di una serie di fattori che non potevano più essere ignorati,” ha dichiarato Cullen. “La Ferrari non è riuscita a fornirgli la macchina giusta per esprimere il suo talento. In un team come Ferrari, dove la pressione è sempre alta, non c’è spazio per l’incertezza, e Lewis lo ha sentito in ogni momento della sua carriera con il team.”

Hamilton, che si era trasferito dalla Mercedes alla Ferrari con grandi aspettative, ha avuto un inizio difficile in questa stagione. Non solo ha faticato a raggiungere i risultati che ci si aspettava da lui, ma ha anche avuto difficoltà nel gestire la sua vettura, che non sembrava essere all’altezza delle sue aspettative e del livello che aveva sperato di raggiungere. Dopo il Gran Premio dell’Arabia Saudita, in cui Hamilton ha concluso in posizioni più basse rispetto al compagno di squadra Charles Leclerc, il clima all’interno del team si è fatto sempre più teso.

Cullen ha rivelato che la sua decisione di lasciare Ferrari non è stata facile, ma era una mossa che sentiva necessaria per il suo benessere professionale. “Non è solo il risultato delle gare a fare la differenza, ma anche il modo in cui un pilota si sente dentro il team. La cultura che si respira e il supporto che riceve sono essenziali. Quando questo manca, è difficile mantenere la motivazione”, ha spiegato. “Non ho mai avuto dubbi sul fatto che Lewis fosse un pilota eccezionale, ma il suo stato d’animo stava cominciando a cambiare. Ho visto la frustrazione crescere e questo ha influito sulla mia decisione di allontanarmi.”
La Ferrari, purtroppo, ha faticato a offrire una macchina competitiva per Hamilton, e le difficoltà di prestazione hanno messo a dura prova non solo il pilota, ma anche il personale che lo supportava. Cullen ha aggiunto che il team non è riuscito a fornire il supporto necessario in un momento cruciale della carriera di Hamilton. “Era chiaro che Hamilton non stava ottenendo quello che meritava. La Ferrari non è riuscita a mantenere le promesse fatte a Lewis. È difficile lavorare in queste condizioni, e anche io sentivo che il mio ruolo non era più allineato con quello che volevo fare professionalmente.”
La sua decisione ha suscitato una reazione contrastante tra i tifosi e gli esperti di Formula 1. Alcuni hanno sostenuto che Cullen stesse cercando di difendere Hamilton e le sue scelte, mentre altri hanno suggerito che la sua partenza fosse dovuta a differenze più profonde con il management di Ferrari. Le dichiarazioni di Cullen, infatti, non hanno fatto altro che alimentare i dubbi sulle dinamiche interne al team, già sotto scrutinio per le prestazioni scarse di Hamilton.
Il Gran Premio dell’Arabia Saudita è stato particolarmente difficile per Hamilton, che ha chiuso la gara ben lontano dalla testa della classifica, con Leclerc che ha continuato a dominare nel team. Le voci di un possibile ritorno di Hamilton alla Mercedes sono già circolate, ma per ora, l’attenzione si concentra sulle sue prossime mosse e sul supporto che riceverà dai membri più vicini del suo staff. Cullen, comunque, non è più parte di questo quadro, e la sua assenza si farà sentire all’interno del team.
In sintesi, l’addio di Angela Cullen alla Ferrari segna un punto di svolta importante nella stagione di Hamilton. Le difficoltà incontrate dal pilota con la vettura e la frustrazione che ha provato hanno avuto un impatto evidente anche sulla sua squadra. La scelta di Cullen di allontanarsi è stata motivata dal desiderio di allineare il suo percorso professionale con i suoi valori personali, ma la sua partenza solleva interrogativi sulle sfide che Hamilton e Ferrari dovranno affrontare per ritrovare la competitività. Sarà interessante vedere come il team risponderà alle difficoltà di questa stagione e se riusciranno a rimettersi in carreggiata in tempo per le prossime gare.