Un Gran Premio dell’Arabia Saudita 2025 incandescente ha visto Oscar Piastri trionfare a Jeddah, conquistando la leadership del mondiale di Formula 1, mentre Max Verstappen, secondo, ha scatenato una bufera con le sue dichiarazioni al vetriolo. Il pilota della Red Bull, penalizzato di cinque secondi per un sorpasso oltre i limiti in partenza, non ha trattenuto la frustrazione, accusando i vertici della F1 di non saper “gestire la verità”.

La gara è iniziata con scintille: Verstappen, partito dalla pole, ha avuto uno stacco frizione imperfetto, permettendo a Piastri di affiancarlo in curva 1. L’olandese, nel tentativo di mantenere la testa, ha tagliato la chicane, guadagnando un vantaggio giudicato irregolare dai commissari. La penalità, scontata al pit-stop, gli è costata la vittoria, consegnata all’australiano della McLaren, che ha gestito la gara con freddezza glaciale. “Ero davanti all’apice della curva, la decisione è stata corretta,” ha commentato Piastri, visibilmente esausto ma euforico per il suo terzo successo stagionale.

Verstappen, furioso, ha scelto di trattenersi nei commenti ufficiali: “Non posso esprimere la mia opinione, rischierei ulteriori sanzioni. È meglio tacere,” ha detto, lasciando trapelare il disappunto. Il suo team principal, Christian Horner, ha definito la penalità “eccessiva”, sostenendo che Verstappen non avesse alternative in curva 1. Tuttavia, il rivale Zak Brown della McLaren ha ribadito: “Oscar era chiaramente all’interno, la sanzione era meritata.”

Sul podio, accanto a Piastri e Verstappen, è salito Charles Leclerc, autore di una prestazione magistrale che ha regalato alla Ferrari il primo podio del 2025. Il monegasco ha resistito agli attacchi finali di Lando Norris, quarto, dimostrando che la Rossa può competere con i migliori su piste veloci come Jeddah. “È stata una gara magica,” ha dichiarato Leclerc, sollevando il morale di Maranello.

La gara ha messo in luce il talento di Piastri, ora leader del mondiale con 99 punti, davanti a Norris (89) e Verstappen (87). La McLaren consolida il primato nei costruttori con 188 punti, seguita da Mercedes (111) e Red Bull (89). La Ferrari, con 78 punti, accorcia le distanze grazie al podio di Leclerc, mentre Lewis Hamilton, settimo, continua a lottare con una SF-25 che non lo convince.
Il GP saudita ha riacceso il dibattito sulle penalità e sull’uniformità delle decisioni dei commissari. Verstappen, con il suo “no comment” glaciale, ha lasciato intendere che il rapporto con la FIA resta teso. Intanto, Piastri si gode il momento: “Questa vittoria è tra le più difficili della mia carriera.” Il circus ora guarda a Miami, dove il duello tra l’australiano e l’olandese promette nuove scintille. La Formula 1 del 2025 si conferma un’arena di talenti, polemiche e adrenalina pura.