UFFICIALE 🚨 La FIFA apre un’indagine sull’arbitro Maurizio Mariani, accusato dal Napoli di aver influenzato il risultato della partita in relazione a due cartellini gialli mostrati ai giocatori partenopei che avrebbero inciso sulla sconfitta per 3-1 contro l’Inter Milano. L’allenatore Chivu ha reagito immediatamente alla decisione ritenuta assurda…

Il mondo del calcio italiano è stato scosso da una notizia clamorosa: la FIFA ha annunciato l’apertura di un’indagine ufficiale sull’arbitro Maurizio Mariani, a seguito delle accuse presentate dal Napoli dopo la sconfitta per 3-1 contro l’Inter al Diego Armando Maradona. Secondo la dirigenza partenopea, alcune decisioni arbitrali avrebbero compromesso la regolarità della gara, in particolare i due cartellini gialli inflitti a Giovanni Di Lorenzo e Billy Gilmour, che avrebbero condizionato pesantemente l’andamento del match.

L’incontro, valido per la decima giornata di Serie A, è stato caratterizzato da episodi controversi fin dai primi minuti. Al 33’, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore al Napoli, trasformato con freddezza da Kevin De Bruyne. Tuttavia, pochi istanti dopo, il centrocampista belga è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare. L’Inter ha reagito con intensità nella ripresa, ma il Napoli ha visto crescere la propria frustrazione dopo alcune decisioni contestate che, secondo molti, hanno spezzato l’equilibrio psicologico della squadra.

Il primo episodio incriminato riguarda il cartellino giallo mostrato a Di Lorenzo per un presunto fallo tattico su Marcus Thuram. Le immagini televisive, secondo la società azzurra, dimostrano un contatto minimo, insufficiente a giustificare l’ammonizione. Poco dopo, nel recupero del primo tempo, Billy Gilmour è stato ammonito per un’entrata ritenuta irruenta su Nicolò Barella, ma anche in questo caso l’intervento sembrava innocuo. “Due decisioni eccessive che hanno messo in difficoltà il nostro centrocampo e condizionato le scelte tattiche,” ha dichiarato una fonte interna al Napoli. 

 

Il club partenopeo, attraverso una nota ufficiale pubblicata nella notte, ha confermato di aver inviato alla FIFA un dossier contenente filmati, analisi arbitrali e relazioni tecniche elaborate dallo staff. “Chiediamo trasparenza e coerenza – si legge nel comunicato –. Il rispetto delle regole passa per la revisione imparziale degli episodi che possono alterare l’esito di una competizione.” La denuncia è stata immediatamente accolta dal Comitato Etico e Arbitrale della FIFA, che ha aperto un fascicolo d’indagine volto a verificare eventuali irregolarità o violazioni deontologiche.

Da parte sua, l’allenatore dell’Inter, Cristian Chivu, ha reagito con fermezza alle accuse, definendole “totalmente infondate”. Nella conferenza stampa post-partita, il tecnico rumeno ha difeso l’operato dell’arbitro Mariani: “Ha arbitrato con equilibrio e personalità. Non possiamo trasformare ogni errore o decisione dubbia in un caso politico. Il calcio deve rimanere un gioco, non un processo continuo.” Chivu ha inoltre sottolineato come l’Inter abbia meritato la vittoria grazie alla qualità del gioco espresso e alla solidità difensiva mostrata soprattutto nel secondo tempo.

Le parole di Chivu non sono bastate a placare la polemica. Sui social network, tifosi e opinionisti si sono divisi: da un lato chi difende la legittimità delle scelte arbitrali, dall’altro chi sostiene che il Napoli sia stato penalizzato. Alcuni ex arbitri italiani, intervistati da Sky Sport e Gazzetta dello Sport, hanno espresso opinioni divergenti. “Mariani ha applicato correttamente il regolamento,” ha detto l’ex direttore di gara Luca Marelli. Tuttavia, l’ex internazionale Nicola Rizzoli ha osservato che “la gestione disciplinare è apparsa eccessivamente severa in un contesto di alta tensione.”

La FIFA, nel frattempo, ha precisato che l’indagine non implica un giudizio di colpevolezza, ma solo la volontà di chiarire eventuali incongruenze. Il procedimento potrebbe estendersi alle comunicazioni tra l’arbitro e la sala VAR, per verificare se siano stati rispettati tutti i protocolli di revisione video. Nel caso emergano errori gravi o comportamenti non conformi, la Commissione Disciplinare potrebbe sospendere temporaneamente l’arbitro o richiedere la ripetizione parziale del match, sebbene quest’ultima ipotesi sia considerata altamente improbabile.

In attesa delle conclusioni, il calcio italiano si ritrova nuovamente al centro dell’attenzione internazionale per questioni di arbitraggio. Dopo gli scandali del passato, la FIGC si è detta disponibile a collaborare pienamente con la FIFA, al fine di “difendere l’integrità del sistema”. Per ora, la vicenda Mariani rappresenta un nuovo capitolo nella complessa relazione tra club, arbitri e istituzioni, evidenziando come, nel calcio moderno, ogni decisione possa trasformarsi in un caso globale. E mentre la polemica continua a infiammare tifosi e media, resta una domanda aperta: quanto spazio è ancora concesso all’errore umano in un gioco che si affida sempre più alla tecnologia e alla pressione internazionale?

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