Oscar Piastri ha suscitato grande scalpore nel mondo della Formula 1 dopo le sue dichiarazioni esplosive sulla situazione all’interno del team McLaren. Il giovane pilota australiano, considerato finora uno dei talenti più promettenti dello schieramento, ha dichiarato che “sta seriamente valutando” di lasciare il team. Secondo Piastri, da tempo si sente svantaggiato a causa delle decisioni strategiche della McLaren, che, secondo lui, cadrebbe costantemente a favore del suo compagno di squadra Lando Norris.

Nel corso del weekend di gara di Singapore la tensione all’interno del team avrebbe raggiunto il culmine. Piastri, che si era mostrato competitivo per tutto il fine settimana, secondo alcune indiscrezioni avrebbe dovuto mantenere il ritmo per dare a Norris l’opportunità di assicurarsi la vittoria. “Non mi sento trattato onestamente”, avrebbe detto Piastri nel paddock dopo la gara. “Ho sempre dato tutto per questa squadra, ma è chiaro che qualcun altro viene tirato fuori”.

La reazione del CEO della McLaren Zak Brown non si è fatta attendere. In un’intervista dopo la gara, Brown ha cercato di placare la situazione, ma le sue parole gettano ulteriore polvere. “Prendiamo sempre decisioni nell’interesse della squadra”, ha detto. “Lando e Oscar sono entrambi grandi piloti, ma a volte dobbiamo fare delle scelte tattiche”. Molti fan e analisti hanno interpretato quell’affermazione come un’implicita conferma del presunto trattamento preferenziale riservato a Norris.

Sui social si è subito scatenata una tempesta di reazioni. Molti tifosi hanno espresso il loro sostegno a Piastri e hanno invitato la McLaren a mostrare maggiore trasparenza nelle loro strategie. Altri hanno sottolineato che gli ordini di squadra in Formula 1 non sono una novità, ma che il modo in cui la McLaren li affronta può danneggiare seriamente le dinamiche del team. “Questo può essere un nuovo scenario Alonso-Hamilton”, ha scritto un commentatore riferendosi alla famigerata battaglia interna alla McLaren nel 2007.

La tensione all’interno della squadra stessa sembra farsi sentire. Fonti vicine a Piastri riferiscono che l’australiano nelle prossime settimane avrà colloqui con il suo management ed eventualmente anche con altre squadre. Nonostante il suo contratto sia ancora in corso, secondo alcuni addetti ai lavori ci sarebbe una clausola che gli permetterebbe di lasciare se non verranno rispettate determinate condizioni sportive.

Nel frattempo, Norris cerca di concentrarsi sull’aspetto sportivo e ha annunciato che “si fida pienamente” nella squadra. Eppure nessuno può negare che l’atmosfera all’interno della McLaren abbia subito una grande ammaccatura. Con alcune gare in più in cui andare in stagione e il campionato in gioco, sembra difficile immaginare che la collaborazione tra Piastri e la squadra in armonia possa essere continuata.

Quello che è iniziato come una promettente collaborazione tra due giovani stelle ora minaccia di correre in pausa aperta. Se le tensioni non vengono risolte rapidamente, la McLaren potrebbe non solo perdere un pilota di talento, ma può anche danneggiare gravemente la sua reputazione come una delle squadre più stabili della griglia. Una cosa è certa: questa storia non è ancora quasi finita e l’intero mondo di Formula 1 sembra senza fiato.