Subito dopo la finale degli US Open 2025, che ha incoronato Carlos Alcaraz campione contro Jannik Sinner, la scena si è improvvisamente spostata lontano dal campo. Roger Federer, leggenda vivente e cinque volte campione consecutivo a New York, ha preso la parola e ha spiazzato tutti con un intervento acceso e sorprendente. Davanti ai giornalisti, Federer non ha esitato a difendere il giovane azzurro, finito al centro di critiche feroci dopo la sconfitta. “Quello che sta succedendo a Sinner è un crimine contro il tennis. Come si può essere così crudeli da abbandonare un giocatore di 24 anni che porta sulle spalle l’Italia intera?”, ha dichiarato con tono fermo.

La frase ha immediatamente fatto il giro del mondo, aprendo discussioni e polemiche sui social, tra esperti e appassionati. Federer non si è fermato lì: ha lanciato un avvertimento di dodici parole che molti hanno definito memorabile e quasi profetico. “Chi abbandona Sinner oggi, domani tradirà il tennis stesso.” Con queste parole, l’ex numero uno del mondo ha voluto sottolineare l’importanza di sostenere i talenti emergenti, specialmente nei momenti di difficoltà, e non solo quando vincono.

Il contesto era delicato. Jannik Sinner, finalista sconfitto in quattro set, aveva affrontato il peso enorme delle aspettative italiane e internazionali. Dopo mesi di prestazioni straordinarie e un’estate che lo aveva consacrato tra i grandi, la sconfitta a Flushing Meadows è stata interpretata da alcuni come un segnale di debolezza. Alcuni media hanno parlato di mancanza di killer instinct, altri hanno messo in dubbio la sua capacità di reggere le pressioni dei grandi palcoscenici. Federer, conoscendo bene cosa significhi vivere sotto una lente di ingrandimento globale, ha sentito il bisogno di intervenire.

Sorprendente è stata anche la reazione dello stesso Sinner, che non ha lasciato passare inosservate le parole dello svizzero. Poco dopo in conferenza stampa, il campione altoatesino ha detto: “Ringrazio Roger dal profondo del cuore. Le sue parole mi hanno toccato, perché arrivano da qualcuno che ha vissuto quello che sto vivendo io adesso. Non mi considero un eroe, ma solo un ragazzo che ama il tennis e che vuole migliorare ogni giorno.” Con questa dichiarazione, Sinner ha mostrato umiltà e gratitudine, ribadendo la sua volontà di crescere senza farsi abbattere dalle critiche.

Il dibattito si è acceso in tutto il mondo del tennis. Alcuni commentatori hanno applaudito Federer per il coraggio e la chiarezza, definendolo ancora una volta il “gentleman” del circuito, capace di usare il suo prestigio per proteggere i più giovani. Altri hanno sottolineato che le critiche, se costruttive, possono essere un motore per migliorare, ma hanno comunque riconosciuto che il linguaggio usato contro Sinner era stato eccessivo e a tratti ingeneroso.

Quel che è certo è che la finale degli US Open 2025 non sarà ricordata solo per la vittoria di Alcaraz, ma anche per l’intervento di Federer e per la risposta sincera di Sinner. Un dialogo tra generazioni che ha messo in luce la bellezza e la durezza del tennis moderno, in cui la pressione mediatica pesa quanto il talento sul campo. Se le parole di Federer avranno l’effetto sperato, Sinner potrà affrontare il futuro con maggiore fiducia, sostenuto non solo dai tifosi, ma anche dall’appoggio di chi ha scritto la storia di questo sport.