L’Inter è sull’orlo di una radicale riorganizzazione della squadra con l’avvicinarsi della nuova stagione, con il presidente del club Giuseppe Marotta che ha impartito una direttiva audace al neo-allenatore Cristian Chivu. Fonti vicine al club rivelano che Marotta ha chiesto l’espulsione di cinque giocatori della prima squadra a causa delle loro deludenti prestazioni, una mossa volta a rivitalizzare una squadra ancora scossa dalla schiacciante sconfitta per 5-0 contro il Paris Saint-Germain nella finale di Champions League del 2024. Chivu, ex difensore dell’Inter ed eroe del Triplete del 2010, non ha perso tempo nel prendere decisioni che hanno lasciato sconcertati tifosi, esperti e persino alcuni membri del club.
I nerazzurri, che hanno concluso la scorsa stagione al secondo posto in Serie A e si sono assicurati uno storico 20° Scudetto nel 2024, sono sotto forte pressione per riconquistare il loro primato sia nelle competizioni nazionali che in quelle europee. Marotta, noto per il suo acume strategico, ha chiarito che l’autocompiacimento non sarà tollerato. La partecipazione del club alla Coppa del Mondo per Club FIFA negli Stati Uniti, dove è stato eliminato agli ottavi di finale dal Fluminense, ha messo in luce le vulnerabilità della squadra. Il mandato di Marotta a Chivu riflette una più ampia ambizione di ricostruire una squadra in grado di competere ai massimi livelli, soprattutto mentre l’Inter si prepara a una stagione estenuante in diverse competizioni, tra cui Serie A, Coppa Italia e la rinnovata Champions League.

Chivu, che ha preso le redini della squadra da Simone Inzaghi nel giugno 2025, è stato incaricato di identificare i giocatori che non si adattavano più alla visione del club. Mentre Marotta ha sottolineato che Chivu non era una “scelta di riserva” ma un allenatore “made in Inter”, la mancanza di una vasta esperienza da allenatore senior del 44enne – avendo allenato solo 13 partite di Serie A con il Parma – ha destato perplessità. Tuttavia, il suo periodo al Parma, dove si è assicurato la salvezza con vittorie su Juventus e Atalanta, ha dimostrato la sua capacità di prendere decisioni difficili. Le scelte di Chivu per le partenze, tuttavia, hanno suscitato un acceso dibattito, poiché includono sia veterani che giovani talenti che si prevedeva avrebbero svolto ruoli significativi.
L’identità dei cinque giocatori non è stata ufficialmente confermata, ma le indiscrezioni che circolano sui media italiani e i post su X suggeriscono un mix di nomi sorprendenti. Tra coloro che si vocifera di essere sul ceppo ci sono giocatori che hanno faticato a trovare continuità la scorsa stagione o che non sono riusciti ad adattarsi al dinamico 3-5-2 di Chivu, caratterizzato da pressing alto. Alcune fonti indicano che tra le vittime ci sono almeno un difensore anziano, le cui prestazioni sono calate, e un centrocampista incapace di soddisfare le esigenze fisiche dell’assetto tattico di Chivu. Inoltre, si dice che sia incluso un attaccante che non ha rispettato il suo ingente compenso, una decisione che ha scioccato i tifosi visti i suoi occasionali sprazzi di brillantezza.
L’approccio di Chivu è stato al tempo stesso audace e spietato. Forte della sua esperienza da giocatore sotto la guida di José Mourinho, ha dato priorità alla disciplina e alla coesione tattica. La sua esperienza come allenatore delle giovanili dell’Inter, dove ha vinto il titolo Primavera nel 2022, ha plasmato la sua convinzione nel dare opportunità ai giocatori più giovani. Questa filosofia è stata evidente nella sua decisione di integrare giocatori in prestito di ritorno e promuovere due giovani promesse in prima squadra per il Mondiale per Club. Tuttavia, la scelta di cedere nomi affermati a favore di talenti inesperti ha diviso le opinioni. Alcuni lo considerano un passo necessario per rinnovare una squadra che sta invecchiando, mentre altri temono che rischi di destabilizzare la squadra in vista di una stagione cruciale.
Marotta ha pubblicamente sostenuto Chivu, elogiandone lo stile di gioco “entusiasmante” e l’allineamento con le ambizioni dell’Inter. In una conferenza stampa a Los Angeles, ha respinto le insinuazioni secondo cui la nomina di Chivu fosse un compromesso, sottolineando la fiducia del club nella sua visione a lungo termine. Eppure, la pressione è immensa. La sconfitta per 0-5 contro il PSG e l’eliminazione anticipata dal Mondiale per Club hanno lasciato un sapore amaro in bocca, e i tifosi sono ansiosi di vedere risultati immediati. Le decisioni di Chivu di tagliare giocatori saranno esaminate attentamente, soprattutto se la squadra dovesse avere difficoltà nelle prossime partite, a partire dalla prima partita di Serie A contro il Monza.
Con l’Inter che intraprende questo nuovo capitolo, la posta in gioco non potrebbe essere più alta. La scommessa di Chivu di rimodellare la squadra, sostenuta dal sostegno incrollabile di Marotta, segnala l’impegno a riportare l’Inter ai vertici del calcio europeo. Resta da vedere se queste partenze a sorpresa apriranno la strada a un’Inter rivitalizzata o scateneranno ulteriori polemiche, ma una cosa è certa: l’Inter di Chivu è una squadra da tenere d’occhio nella stagione 2025-26.