In una regione dilaniata dal conflitto, un cane anti-bomba di nome Rex, membro di un’unità cinofila delle forze internazionali, ha compiuto un atto di coraggio che sarà ricordato per sempre. Mentre pattugliava un’area ad alto rischio vicino a Kandahar, Rex ha individuato un ordigno esplosivo improvvisato, salvando 36 soldati da morte certa a costo della sua zampa anteriore sinistra. “È corso verso il pericolo senza esitazione, salvando 36 vite a costo della sua zampa: questo cane è il nostro eroe eterno!” ha detto il sergente Marc Lefèvre, con gli occhi pieni di lacrime, mentre descriveva il sacrificio di Rex.
L’incidente è avvenuto il 20 luglio 2025, mentre un’unità di ricognizione avanzava in un villaggio polveroso noto per essere un focolaio di attività insurrezionali. Rex, un pastore tedesco di quattro anni addestrato a rilevare esplosivi, guidava la pattuglia insieme al suo addestratore, il caporale Julien Moreau. Verso mezzogiorno, mentre il convoglio attraversava uno stretto vicolo, Rex si fermò improvvisamente, con le orecchie dritte, e abbaiò insistentemente. “Lo sapeva prima di tutti noi”, raccontò Moreau. Ignorando l’ordine di rimanere indietro, Rex si lanciò verso un cumulo di detriti, innescando parzialmente un ordigno esplosivo. L’esplosione scosse la pattuglia, sbalzando Rex per diversi metri.
Ne seguì il caos, ma la rapida azione di Rex permise ai soldati di mettersi al riparo, impedendo una detonazione completa che avrebbe potuto annientare l’unità. Gravemente ferito, Rex gemeva, con la zampa anteriore sinistra lacerata. “Vedere Rex a terra, sanguinante, ma ancora vigile, mi ha spezzato il cuore”, ha detto Lefèvre. I medici sul campo hanno stabilizzato il cane prima che venisse evacuato in elicottero verso una base militare, dove i veterinari hanno dovuto amputargli una zampa per salvargli la vita. “Ha dato una parte di sé per noi”, ha aggiunto Moreau, che non si è allontanato da Rex durante l’operazione.
Rex, addestrato fin da quando aveva un anno a rilevare esplosivi, era più di un semplice strumento militare: era un membro dell’unità. “Dormiva con noi, giocava con noi, ci faceva ridere dopo giornate infernali”, ha detto il soldato Émilie Dubois. Dopo l’operazione, la storia del suo eroismo si è diffusa a macchia d’olio, raggiungendo migliaia di persone attraverso i social media. Una campagna di raccolta fondi, lanciata dall’associazione Paws of Valor, ha finanziato una protesi su misura per Rex, che ora sta imparando di nuovo a camminare.
La storia di Rex non è unica. I cani K9 svolgono un ruolo cruciale nelle zone di conflitto, rilevando esplosivi e salvando vite umane. Nel 2024, un altro cane, Luna, ha allertato un’unità di una bomba a Kabul, salvando 20 soldati. Ma il sacrificio di Rex, che gli è costato una parte del corpo, ha toccato una corda sensibile. “Questi cani non chiedono altro che il nostro rispetto”, ha detto il colonnello André Beaumont, comandante della base. “Rex è la prova vivente che il coraggio non ha limiti”.
La guarigione di Rex è una testimonianza della sua resilienza. Alla base, riceve cure intensive e sedute di riabilitazione. Moreau, che ha intenzione di adottarlo dopo la pensione, trascorre le sue giornate al suo fianco, offrendogli dolcetti e accarezzandolo. “Mi guarda come se nulla fosse cambiato”, dice commosso. La comunità internazionale si è mobilitata, con donazioni ingenti per sostenere i cani militari feriti. Paws of Valor ha anche lanciato una campagna per sensibilizzare sull’importanza delle unità cinofile.
Mentre Rex si riprende, la sua storia ispira il mondo. “Ci ha insegnato cosa significa sacrificio”, ha concluso Lefèvre. I 36 soldati salvati da Rex hanno in programma di onorarlo con una cerimonia speciale, durante la quale riceverà una medaglia al valore. In un mondo spesso segnato dalla violenza, Rex ci ricorda che il coraggio e la lealtà possono emergere anche nei momenti più bui.
Per sostenere i cani K9 militari, visita Paws of Valor.