ULTIME NOTIZIE: L’adolescente italiano Flavio Cobolli sta creando scalpore rivelando la sua trasformazione con un potente rovescio a due mani, pronto a “schiacciare” Novak Djokovic nei quarti di finale di Wimbledon! In preparazione al torneo, si è allenato duramente in un luogo segreto, lontano dai campi di allenamento tradizionali. Flavio Cobolli e suo padre, Stefano Cobolli, hanno dichiarato: “È una grande sfida, ci scommetto la vita”.

WIMBLEDON – Un paradosso apparente, una frase che ha fatto sorridere ma anche riflettere: Flavio Cobolli è pronto a “schiacciare” Flavio Cobolli. Questa affermazione, lanciata con ironia e determinazione dallo stesso tennista romano durante una conferenza stampa a sorpresa, riflette la trasformazione radicale che il giovane talento italiano sta vivendo in questa stagione, culminata con la clamorosa qualificazione ai quarti di finale di Wimbledon 2025.

In un torneo dominato finora da grandi nomi e colpi di scena, Cobolli sta attirando l’attenzione per un motivo ben preciso: il suo nuovo rovescio a due mani, potente, preciso e imprevedibile. Una modifica tecnica non da poco, arrivata dopo mesi di allenamenti intensi lontano dagli occhi indiscreti del circuito. Secondo fonti vicine al suo team, Cobolli si sarebbe ritirato per settimane in una location segreta, probabilmente nei pressi di una struttura privata in Svizzera, dove avrebbe lavorato esclusivamente su fisico e strategia, con un focus maniacale proprio sul rovescio.

“Sapevo che per arrivare a certi livelli dovevo cambiare. Non bastava essere bravo, dovevo diventare diverso, dovevo diventare pericoloso. E il mio rovescio, oggi, lo è,” ha dichiarato Cobolli con uno sguardo che ha trasmesso più che semplice fiducia: determinazione assoluta.

A Wimbledon ha già eliminato due teste di serie, mostrando un tennis aggressivo ma maturo, dove il nuovo rovescio è diventato un’arma letale, in grado di destabilizzare anche i giocatori più esperti. La potenza e la rapidità di esecuzione sono state notate da molti ex professionisti, tra cui Mats Wilander, che ha commentato: “Cobolli ha fatto un salto mentale e tecnico enorme. Quel colpo non è più un punto debole, è un marchio di fabbrica.”

Ma la parte più interessante è forse psicologica. Cobolli ha infatti spiegato che per arrivare a questa trasformazione ha dovuto “uccidere” la versione precedente di sé: quella che era troppo emotiva, troppo insicura nei momenti chiave. “Non bastava migliorare. Dovevo diventare un altro. E per farlo, dovevo affrontare il me stesso di prima. Per questo ho detto che devo schiacciare Flavio Cobolli. Quello di prima non vincerebbe mai a Wimbledon.”

Una dichiarazione che ha colpito tutti, rivelando quanto profondo sia stato il percorso del giovane tennista, sia dal punto di vista tecnico sia umano. La frase più forte della conferenza, però, è arrivata in chiusura, quando ha detto: “È una grande sfida, ci scommetto la vita.” Parole pesanti, che mostrano quanto l’opportunità dei quarti di finale non sia solo un match, ma una svolta esistenziale.

L’entusiasmo intorno a Cobolli cresce. In Italia, i media sportivi lo celebrano già come possibile erede della tradizione azzurra portata avanti da Sinner e Berrettini. Ma Flavio vuole essere solo sé stesso — anzi, il nuovo sé stesso — e questa versione, apparentemente più forte e più consapevole, è pronta a stupire ancora.

Il prossimo avversario nei quarti sarà annunciato nelle prossime ore, ma una cosa è certa: chiunque si troverà dall’altra parte della rete, dovrà fare i conti non solo con un talento in crescita, ma con un giocatore rinato, che ha deciso di scommettere tutto.

Cobolli, oggi, non è più una promessa: è una minaccia concreta. E il suo Wimbledon potrebbe essere appena cominciato.

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