IL DUELLO EPICO: La Leggenda Olimpica Simone Biles sarebbe stata “Cacciata” da New Balance dopo la sua clamorosa risposta sui social a Riley Gaines, l’atleta femminista nel mondo dello sport.

La leggenda olimpica della ginnastica  Simone Biles  sta affrontando un’ondata di critiche, e il costo potrebbe rappresentare il suo più grande accordo con un marchio fino ad ora. New Balance avrebbe  interrotto i rapporti  con la ginnasta decorata dopo un acceso scambio di battute sui social media, in cui Biles ha pubblicamente criticato l’ex nuotatrice NCAA e sostenitrice dei diritti delle donne  Riley Gaines . Le conseguenze? Un  contratto di sponsorizzazione da ben 22 milioni di dollari,  a quanto pare, ora è saltato.

Cosa ha scatenato la controversia?

Il dramma è iniziato quando Riley Gaines, nota per le sue posizioni schiette sulla tutela dello sport femminile, ha pubblicato un tweet in cui condannava l’inclusione di maschi biologici nelle competizioni sportive femminili. Simone Biles, da tempo sostenitrice dell’inclusione e della diversità, ha replicato con una risposta tagliente che molti hanno definito una “bomba verbale”.Deadspin | Simone Biles lascia la porta aperta per competere a Los Angeles nel 2028

Il tweet di Biles, che recitava tra l’altro ” I veri campioni crescono sostenendo gli altri, non demolendoli per quello che sono “, è diventato rapidamente virale. Ma invece di scatenare un’ondata di applausi, l’eroina olimpica si è trovata nei guai, accusata da molti fan ed ex sostenitori di “aver voltato le spalle alle donne biologiche”.

New Balance reagisce rapidamente

A pochi giorni dalla lite sui social media, hanno iniziato a circolare voci secondo cui New Balance, uno degli sponsor principali di Biles, stesse  rivalutando il suo rapporto  con la ginnasta. Domenica sera, fonti vicine all’azienda hanno confermato il peggio:  l’accordo da 22 milioni di dollari è concluso.

In una dichiarazione, New Balance ha affermato:

Crediamo nella promozione del rispetto e dell’equità in tutti gli ambiti dello sport. In questo momento, abbiamo deciso di muoverci in una direzione diversa con le nostre partnership con gli atleti.

Sebbene Biles non sia stata menzionata direttamente, fonti interne hanno confermato che i suoi recenti commenti online hanno avuto un ruolo diretto nella decisione del marchio.

I fan si dividono, le ricadute continuano

Simone Biles si scusa per lo scambio di battute con Riley Gaines

I social media sono esplosi di reazioni. I sostenitori di Gaines hanno salutato la decisione come “una vittoria per le vere donne nello sport”, mentre altri hanno accusato New Balance di cedere alle pressioni delle voci contrarie all’inclusione.

Un commento che ha preso piede online recita:

“Simone Biles è stata un modello per tantissime ragazze, finché non ha preferito l’ideologia alla biologia.”

Altri sostenevano che Biles stava semplicemente difendendo le sue convinzioni e che avrebbe dovuto essere lodata per il suo coraggio.

Ne è valsa la pena?

Simone Biles definisce Riley Gaines "malata" per le critiche rivolte agli atleti transgender

La vera domanda ora è:  ne è valsa la pena ? Perdere 22 milioni di dollari per uno scambio sui social media ha scatenato un acceso dibattito sul  prezzo dell’attivismo  nell’era delle sponsorizzazioni aziendali.

I critici di Biles affermano che la sua posizione sia sembrata sprezzante nei confronti delle preoccupazioni delle donne, soprattutto da parte di una persona che è diventata famosa gareggiando in una categoria riservata alle donne. I sostenitori sostengono che venga ingiustamente punita per aver espresso empatia e inclusività.

In ogni caso, le conseguenze sono reali e stanno creando un precedente.

Il quadro generale

Non è la prima volta che una celebrità o un’atleta perde un contratto a causa di una posizione politicamente incrinata, e non sarà l’ultima. Ma ciò che distingue questo caso è la frattura culturale che mette in luce:  lo sport femminile, l’inclusione delle persone transgender e la lealtà delle aziende nei confronti dell’opinione pubblica.

Riley Gaines non ha risposto direttamente ai commenti di Biles, ma ha pubblicato un tweet criptico dopo l’annuncio:

“La verità non ha bisogno di essere difesa. Ha solo bisogno di persone abbastanza coraggiose da difenderla.”

Considerazioni finali

Con il polverone che si deposita, il futuro di Simone Biles come atleta sponsorizzata è incerto. Altri marchi seguiranno l’esempio? O raddoppierà gli sforzi e costruirà una nuova immagine tra i sostenitori progressisti? Una cosa è chiara: il prezzo da pagare per parlare apertamente – da  entrambe  le parti – è più alto che mai.

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