ULTIME NOTIZIE: Il presidente Marotta ha chiesto a Chivu di espellere 3 giocatori dell’Inter dopo la partita con il Monterrey, lasciando i tifosi estremamente sorpresi!!

In uno sviluppo sconvolgente che ha suscitato scalpore tra i tifosi dell’Inter, il presidente del club Giuseppe Marotta avrebbe chiesto al nuovo allenatore Cristian Chivu di escludere tre giocatori dalla rosa dopo la partita d’esordio del Mondiale per Club FIFA contro il CF Monterrey, il 17 giugno 2025 al Rose Bowl di Pasadena. La decisione, che ha scatenato un acceso dibattito tra tifosi e opinionisti, arriva mentre l’Inter cerca di ripartire dopo una stagione 2024-25 senza trofei e un’umiliante sconfitta per 5-0 in finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Questa mossa audace sottolinea la determinazione di Marotta a riportare i nerazzurri alla vittoria, ma ha lasciato i tifosi sconvolti da un misto di incredulità e curiosità sul futuro della squadra.
La partita contro il Monterrey era stata anticipata come un nuovo inizio per l’Inter sotto la guida di Chivu, che aveva sostituito Simone Inzaghi all’inizio di questo mese, dopo la partenza di quest’ultimo in seguito alla sconfitta in finale di Champions League. Chivu, ex giocatore e allenatore delle giovanili dell’Inter, è stato presentato a Los Angeles come nuovo allenatore del club, con Marotta che lo ha pubblicamente definito il “profilo giusto” per guidare l’Inter verso una nuova era. Tuttavia, il modulo 3-5-2, uno dei tratti distintivi dei recenti successi dell’Inter, è apparso frammentato contro un Monterrey rafforzato dall’ex stella del Real Madrid Sergio Ramos. L’Inter ha faticato a mantenere la coesione, soprattutto a centrocampo, dove l’assenza di giocatori chiave come Hakan Çalhanoglu, Piotr Zielinski, Yann Bisseck e Francesco Pio Esposito ha lasciato a Chivu opzioni limitate.

Nonostante le grandi speranze per il nuovo acquisto Petar Sucic, indicato come potenziale sostituto di Çalhanoglu, la prestazione dell’Inter è stata deludente, non riuscendo a capitalizzare le occasioni da gol e mettendo a nudo le vulnerabilità difensive. Secondo fonti vicine al club, la frustrazione di Marotta è esplosa nel post-partita, spingendolo a intimare a Chivu di escludere tre giocatori, il cui nome non è stato reso noto, dalle formazioni future. Sebbene l’identità dei giocatori rimanga sconosciuta, si vocifera che tra di loro potrebbero esserci veterani poco performanti o giocatori marginali che non sono riusciti a impressionare in un incontro così importante. La decisione è particolarmente sorprendente, visti i recenti commenti di Chivu sul dare a tutti i membri della squadra la possibilità di dimostrare il proprio valore, comprese stelle non più in evidenza come Davide Frattesi e Stefan de Vrij. L’invito all’azione di Marotta suggerisce un cambiamento rispetto a questo approccio inclusivo, a dimostrazione del fatto che il presidente del club non è disposto a tollerare la mediocrità, dato che l’Inter punta a competere nel Mondiale per Club e oltre.
La reazione dei tifosi è stata di shock e divisione. Le piattaforme social, in particolare X, sono state inondate di post di tifosi interisti che hanno espresso la loro incredulità per la drastica misura di Marotta. Alcuni tifosi applaudono la mossa, considerandola un passo necessario per dare una scossa a una squadra che ha faticato a ritrovare la grinta dopo aver perso il titolo di Serie A contro il Napoli per un solo punto la scorsa stagione. Altri, tuttavia, mettono in dubbio la tempistica e l’equità della decisione, sostenendo che Chivu, alla guida della squadra da poche settimane, abbia bisogno di tempo per concretizzare la sua visione. La perdita degli attaccanti Joaquín Correa e Marko Arnautovic a parametro zero all’inizio di quest’anno ha già lasciato l’Inter debole in attacco, e ulteriori tagli alla rosa potrebbero mettere a dura prova la rosa in vista delle prossime partite contro Urawa Red Diamonds e River Plate nel Gruppo E.
La nomina di Chivu sarebbe stata sempre una scommessa, data la sua limitata esperienza da allenatore di alto livello. Le sue 13 partite al Parma, dove ha contribuito alla salvezza del club, gli sono valse elogi, ma gestire una squadra del calibro dell’Inter è tutta un’altra storia. L’insistenza pubblica di Marotta sul fatto che Chivu “non sia mai stato una riserva” riflette la fiducia del club nel 44enne rumeno, che ha vinto il triplete con l’Inter da giocatore sotto la guida di José Mourinho nel 2010. Eppure, ora la pressione è su Chivu affinché ottenga risultati, tenendo conto delle elevate aspettative di Marotta e delle potenziali conseguenze di questo rimpasto di squadra.
Il contesto più ampio dell’attuale situazione dell’Inter aggiunge peso alla decisione di Marotta. La stagione senza trofei del club, unita alla partenza di giocatori chiave come Mehdi Taremi, bloccato in Iran a causa delle tensioni geopolitiche, ha lasciato l’Inter in una posizione precaria. Le modifiche tattiche di Chivu, tra cui un potenziale cambio di ruolo nei centrocampisti e un sistema di prima e seconda punta più definito con Lautaro Martinez e Marcus Thuram, non hanno ancora dato i loro frutti. La direttiva di Marotta potrebbe essere una mossa calcolata per mandare un messaggio alla squadra: nessuno è intoccabile e la prestazione è fondamentale.
Mentre l’Inter si prepara per la prossima partita del Mondiale per Club, l’attenzione sarà rivolta a come Chivu risponderà a questo mandato. Rispetterà gli ordini di Marotta, rischiando di alienare parti della squadra, o si opporrà per mantenere l’armonia di squadra? Per ora, i tifosi nerazzurri sono rimasti alle prese con l’incertezza, in attesa di chiarezza su quali giocatori saranno licenziati e su come questa decisione audace influenzerà la campagna dell’Inter. Una cosa è certa: Marotta.